Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6 è stata registrata alle 6.32 ora locale (le 3.32 in Italia) nel Sudest dell’Iran, a 58 chilometri dalla città di Kerman. Il sisma ha avuto una profondità molto lieve, di appena 10 km.
Dopo la prima forte scossa ce sono state altre 53 di assestamento. Le squadre della mezzaluna rossa iraniana sono sul posto e, da una prima stima dei danni, 30 case sono state completamente rase al suolo. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa iraniana ISNA, che cita le dichiarazioni di Morteza Salimi, capo della Mezzaluna rossa – secondo cui almeno 9 squadre operative sono state inviate nelle zone terremotate nei pressi della città di Kerman – i feriti sono almeno 42. La maggior parte delle case nella zona, soprattutto nei villaggi, è realizzata secondo la tecnica tradizionale, ossia mattoni e adobe, un misto di paglia, fango e sassolini.
La zona era già stata colpita da un sisma di magnitudo 5.2 a metà ottobre, senza vittime. Il 12 novembre invece un potente terremoto di magnitudo 7.2 ha scosso il confine nord tra Iran e Iraq, facendo almeno 530 morti. Nel 2003, un sisma di 6.6 Richter nella stessa regione, causò oltre 30 mila morti.
Un altro terremoto, sempre di magnitudo 6, ha colpito invece la costa nord-orientale della Papua Nuova Guinea. Lo ha annunciato il Centro sismologico euromediterraneo (EMSC). L’epicentro del sisma si trovava a 64 chilometri a nord della città di Finschhafen a una profondità di 80 chilometri. Non è stato emesso alcun allarme tsunami.