Davanti al peggioramento della situazione sanitaria a causa della pandemia, con la curva del Covid che continua a impennarsi, il Governo ieri ha disposto ulteriori restrizioni. Un giro di vite che ha trovato d’accordo tutte le forze che sostengono l’esecutivo di Mario Draghi. Il Consiglio dei ministri, su proposta dello stesso premier e del ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un nuovo decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus.
Battendo sulla piaga delle varianti e in vista delle festività pasquali, con l’obiettivo di limitare ulteriormente le possibili occasioni di contagio, sono state così stabilite appunto ulteriori restrizioni per il periodo compreso tra il 15 marzo e il 6 aprile. Nei territori in zona gialla verranno applicate le misure sinora previste per la zona arancione, verranno applicate le misure attualmente previste per la zona rossa alle regioni, individuate con ordinanza del ministro della salute, in cui si verifichi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, a prescindere dagli altri parametri, ed è stata data facoltà ai presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano di applicare le misure previste per la zona rossa, o ulteriori misure più restrittive, dove dovesse manifestarsi un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti o nelle aree in cui la circolazione di varianti determini alto rischio di diffusività o induca malattia grave.
Previsto quindi, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting fino al 30 giugno. Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile, inoltre, nelle zone gialle e arancioni sarà possibile recarsi in altre abitazioni private abitate solo una volta al giorno, tra le 5 e le 22, restando all’interno dello stesso Comune. Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, infine, sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle zone bianche, si applicheranno le misure stabilite per la zona rossa. Tutte misure condivise con le Regioni.