Partono i saldi, ma solo una famiglia su tre ne approfitterà. Ecco le date e le regole per l’acquisto sicuro

Secondo Federconsumatori la spesa media sarà di 174,80 euro a famiglia, ma con grosse differenze. Il vademecum per l'acquisto sicuro

Partono i saldi, ma solo una famiglia su tre ne approfitterà. Ecco le date e le regole per l’acquisto sicuro

Solo una famiglia italiana su tre approfitterà dei saldi invernali e spenderà circa 175 euro. Non di più. A dirlo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori che anche per questo 2025 prevede una corsa contenuta ai saldi invernali (iniziati oggi in Valle d’Aosta, sebbene in gran parte dell’Italia il via ufficiale è fissato per il 4 gennaio): la spesa media sarà infatti di 174,80 euro a famiglia (+3% rispetto a gennaio 2024), ma poco più di un terzo delle famiglie ricorrerà ai saldi.

Ma la media inganna, tra le famiglie, infatti, per l’associazione esiste un forte divario: vi sono infatti famiglie che spenderanno cifre ben superiori a questa media (anche oltre 320 euro), altre che acquisteranno solo il necessario e altre ancora che non effettueranno alcun acquisto.

Oltre alle condizioni economiche, ancora precarie e aggravate dalla previsione di stangata in arrivo nel 2025 pari a 912,20 euro per ogni nucleo familiare, a pesare sull’andamento dei saldi è il lungo periodo del Black Friday.

Nei saldi invernale è caccia all’abbigliamento

Ma, se durante tale promozione molti hanno acquistato soprattutto regali o prodotti tecnologici a prezzo scontato, con i saldi gli italiani comprano qualcosa per sé. Re della stagione è senza dubbio il settore dell’abbigliamento, dove gli sconti sono più incisivi rispetto agli anni passati, seguito da quello delle calzature.

Chi ha intenzione di effettuare acquisti approfittando dei saldi deve comunque tenere a mente alcune regole (leggi il vademecum di seguito) e raccomandazioni importanti: il rischio di incorrere in un inganno, purtroppo, è sempre dietro l’angolo ed è diffusa la possibilità di imbattersi in promozioni decisamente poco vantaggiose.

Il calendario dei saldi

Al via il 2 gennaio: Valle d’Aosta (fino al 31 marzo).

Al via il 4 gennaio: Abruzzo (durata 60 giorni); Basilicata (fino al 1° marzo); Calabria (60 giorni); Campania (60 giorni); Emilia Romagna (60 giorni); Friuli Venezia Giulia (fino al 31 marzo); Lazio (6 settimane); Liguria (fino a lunedì 17 febbraio); Lombardia (60 giorni); Marche; Molise; Piemonte; Puglia; Sardegna; Sicilia (fino al 15 marzo); Toscana (60 giorni); Umbria (60 giorni); Veneto.

 Le regole dei Saldi

(il vademecum di Federazione Moda Italia-Confcommercio)

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto;
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante;
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless;
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo;
  5. Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto che, in base al D.lgs 26/2023, va indicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. In particolare, si evidenzia che nelle regioni in cui è possibile effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Umbria) o fino a 15 giorni prima della data inizio saldi (Calabria , Puglia e Valle d’Aosta) il prezzo da considerare e su cui applicare lo sconto durante i saldi dovrà essere quello relativo all’eventuale campagna promozionale effettuata prima dei saldi.