Dalla Redazione
Tutto pronto per quello che sarà uno dei vertici Nato più complicati degli ultimi anni. Due gli argomenti sul tavolo di Newport (Galles): le crisi in Ucraina e Medio Oriente. A Kiev, nonostante la tregua raggiunta ieri grazie a una telefonata tra Putin e Poroshenko, la tensione resta altissimo. In un intervento sul Times il presidente Usa, Barack Obama, e il premier britannico, David Cameron, hanno accusato la Russia di aver “violato le regole con la sua annessione illegale e autoproclamata della Crimea e con l’invio di truppe sul suolo ucraino minacciando e minando le fondamenta di uno Stato sovrano”.
Da qui la decisione di “sostenere il diritto dell’ Ucraina a decidere del suo proprio avvenire democratico e proseguire nei nostri sforzi per rafforzare i mezzi dell’ Ucraina”. Sempre sul Times Obama e Cameron propongono di creare una forza militare nei paesi dell’Europa dell’est composta da unità speciali terrestri, aeree e marittime che potrebbero “essere dispiegati ovunque nel mondo in tempi molto rapidi”. Il tutto a difesa di una presenza permanente della Nato in quelle aree. L’altra questione calda riguarda lo Stato Islamico dell’Is che continua a spargere terrore tra Iraq e Siria. La barbara uccisione del reporter americano Sotloff ha scosso gli Usa. Obama ieri ha annunciato che gli Stati Uniti non si faranno intimidire dai terroristi. Lo scopo dell’intervento americano in Iraq è quello, secondo il numero uno della Casa Bianca, di annientare l’Isis.