Un’odissea quotidiana. Muoversi nella Capitale diventa sempre più complicato. Non bastano i mega-cantieri, come quello appena aperto di Termini. A rendere tutto più difficile ci pensano anche i mezzi del trasporto pubblico, con la sostituzione di tutte le linee di tram con dei bus.
Per i tram numero 2, 3, 5, 8, 14 e 19 tra lavori e imprevisti è tutto paralizzato. Sull’intera rete, infatti, sono in corso attività che hanno portato alla sostituzione, per settimane o mesi, con mezzi su gomma. L’unica eccezione è quella del tram 2, per il quale il problema è solo temporaneo.
Paralisi Capitale: ferme le linee dei tram, sostituti dai bus
Inevitabili i disagi per i cittadini. Innanzitutto perché la sospensione del servizio su ferro riguarda solo alcune tratte, con la necessità di scendere dal tram per salire sul bus. E poi, inevitabilmente, oltre alla difficoltà di capire quali sono le nuove fermate, si va incontro a tempi più lunghi, con l’assenza della possibilità di sfruttare le rotaie preferenziali e finendo così imbottigliati nel traffico.
La Capitale è ormai in preda ai cantieri in vista del Giubileo: lavori, come quelli appena iniziati a Termini, che dureranno mesi. A questo si aggiungono i lavori sulla Metro A, ancora non terminati, che porteranno alla chiusura delle stazioni alle ore 21.
Come sottolinea Atac, sono sei le linee tram interrotte per lavori in corso. Sperando che durino poco e il servizio possa essere subito ripristinato, contrariamente a quanto accaduto per il tram 8, subito interrotto dopo la sostituzione dei binari. Ora per l’8, vicino alla stazione Trastevere, ci sono nuovi lavori, in un’altra tratta, che dureranno almeno quattro settimane, con i bus sostitutivi in campo. Trasporto su gomma necessario anche sulle altre linee, per la sostituzione dei binari o altre attività di manutenzione.
Di male in peggio
E dato che al caos non c’è mai fine a Roma, non va meglio sui marciapiedi e nei parcheggi per strada, soprattutto in alcune zone. Il problema, in questo caso, sono i rami e i tronchi di alberi accatastati da mesi, da quando ad agosto sono stati sequestrati 300 alberi in tutta la Capitale. La zona più in difficoltà è quella del secondo Municipio, tra i Parioli, San Lorenzo e Piazza Bologna.
Circa 80 mucchi sequestrati si trovano qui: a novembre era arrivato, per alcuni, il dissequestro. Ma i cumuli sono ancora in strada. E tanti alberi ancora non sono stati dissequestrati. Il problema è burocratico: l’iter è lungo e complesso. E neanche i municipi possono fare niente. Così i marciapiedi restano occupati e i posti per parcheggiare l’auto pure.