Qualcuno lo ha chiamato PaPerin, per sottolineare le papere che talvolta ha commesso il portiere del Genoa, finito da tempo nel giro della Nazionale. E Mattia Perin questa volta ha fatto una papera gravissima sui social network, nel caso specifico Instagram, elogiando le “marocchinate”, ossia le violenze sessuali subite dalle donne durante la guerra mondiale da parte dei militari marocchini arruolati nelle truppe francesi. Un dramma a cui è ispirato anche il film capolavoro la Ciociara con Sofia Loren. Battibeccando sui social con un tifoso del Frosinone, Perin – nato a Latina (la cui squadra è storicamente rivale dei ciociari) – ha scritto su Instagram: “A Vallecorsa cambiò la storia, tuo nonno parla arabo… il mio fondò littoria!”. Parole scioccanti che non sono passate inosservate. Addirittura il presidente della provincia di Frosinone, Antonio Pompeo, ha chiesto provvedimenti alla Figc.
Le scuse di Perin
Sul web in molti hanno chiesto l’immediata esclusione dalla Nazionale del portiere del Genoa. Mattia Perin ha comunque prontamente rettificato l’affermazione, ammettendo l’ignoranza in materia. “Chiedo scusa a tutte le persone che ho offeso con il mio commento totalmente fuori luogo e per il quale sono rammaricato. Ho fatto erroneamente riferimento a fatti storici che non conoscevo appieno in tutta la loro tragica gravità. In un periodo non semplice a livello professionale, non ho avuto la lucidità per evitare di reagire a una serie di continue e gravissime provocazioni rivolte a me e alla mia famiglia”, ha scritto. “Tutto questo, ovviamente, non costituisce un alibi perché so di aver sbagliato sotto ogni aspetto e me ne assumo la responsabilità. Il dispiacere è reso ancora maggiore in quanto il mio atteggiamento non rispecchia i valori in cui credo e che cerco di perseguire”, ha concluso il portiere. Che E del resto è noto per la sua spregiudicatezza sui social, specie quando si parla del Frosinone.