Sembra surreale ma mentre il centrodestra continua a chiedere riaperture e critica il Green Pass, il Covid torna a spaventare l’Italia. Quasi a rispondere a Matteo Salvini che continua a chiedere di riesaminare il certificato verde a fine agosto (leggi l’articolo), gli ultimi dati sulla pandemia non solo rivelano come le misure siano ancora necessarie ma ci mostrano anche una situazione disastrosa che sta travolgendo la Sardegna e la Sicilia. L’aumento dei casi e dei ricoveri riguarda quasi tutta l’Italia ma nelle due isole le cose si fanno sempre più dure tanto che il passaggio dalla zona bianca a quella gialla appare molto più che una possibilità.
A rischiare maggiormente è la Sicilia guidata dal governatore di centrodestra Nello Musumeci che potrebbe cambiare colore già dalla prossima settimana. Gli ultimi dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas, ndr), infatti, sono impietosi e mostrano come è stata già superata la soglia critica per quanto riguarda i ricoveri in area medica che sono al 16% a fronte del limite imposto al 15%. Non va meglio neanche per i posti in terapia intensiva dove, in attesa dei nuovi dati dell’Istituto superiore della Sanità da cui dipenderanno le sorti della Sicilia, la percentuale di ricoveri è al 9% a fronte della soglia fissata al 10%.
Diversa, invece, la situazione in Sardegna dove i posti letto occupati nei reparti ordinari sono al 9% rispetto al tetto fissato al 15%. Non va altrettanto bene, però, per le terapie intensive dove le cose si fanno nere per il governatore di centrodestra Christian Solinas visto che la Regione sfonda la soglia del 10%, arrivando a toccare quota 11%. Che la situazione nel Paese sia in evoluzione, con buona pace per chi sostiene il contrario, lo sappiamo da settimane. Oltre a Sardegna e Sicilia, infatti, esistono altre regioni che sono finite nel mirino degli esperti per via della recrudescenza della pandemia.
Tra queste la Calabria, con i posti occupati nei reparti ordinari che toccano il 14% mentre nelle terapie intensive sono al 4%, e la Basilicata, con i primi che sono al 10% e i secondi al 2%. A seguire ci sono la Campania e il Lazio che fanno registrare l’8% per i ricoveri ordinari. Ma se per la regione guidata da Vincenzo De Luca i posti in terapia intensiva sono stabili al 3%, a preoccupare è il dato che arriva dalla regione di Nicola Zingaretti dove il tasso di occupazione in tali reparti tocca quota 7%.
Insomma si tratta di dati preoccupanti che confermano come non si può perdere tempo in inutili polemiche e che, al contrario, dovrebbe convincere il centrodestra ad appoggiare la campagna vaccinale e il Green Pass che, dati alla mano, si sta rivelando un prezioso alleato per lasciarci alle spalle la pandemia.