di Marco Castoro
Non solo la Fifa di Blatter ma anche l’Uefa di Platini confermano la loro indole: non amano l’Italia. Almeno quella calcistica. Eppure il francese ci ha vissuto ed è diventato Platini grazie anche alla Juve. Ancora una volta nelle liste che danno i premi – quelli a tavolino, perché quelli sul campo chi veste la maglia azzurra è abituato da sempre a conquistarseli con il sudore – i nostri calciatori vengono buttati giù come birilli. Gigi Buffon e Andrea Pirlo, tanto per fare due nomi (che non sono nominativi a caso), sono fuori dai 23 in corsa per portarsi a casa il Pallone d’Oro. Una vergogna. Inutile girarci intorno. Oltre a essere due campioni, Buffon e Pirlo hanno vinto il terzo scudetto consecutivo e per poco non si sono aggiudicati il triplete. Hanno perso la finale della Champions contro il Barcellona di Messi. Mica contro pizza e fichi. L’unico juventino presente è Paul Pogba, grande talento ma ancora non esploso completamente (l’assenza di due compagni di reparto come Pirlo e Vidal quest’anno gli ha creato qualche problema in più). Pogba è anche l’unico calciatore che gioca in Serie A presente nella lista dei 23. Come ex juventino c’è anche Vidal, che però ora indossa la casacca del Bayern Monaco.
Chi sono gli altri fenomeni così bravi da far escludere dai papabili Pirlo e Buffon? Vediamoli. Tolti Cristiano Ronaldo, Messi, Iniesta, Ibrahimovic e Neuer che si giocheranno il trofeo, ce ne sono tanti altri che, seppure bravi e in auge da anni, nella stagione scorsa – le cui performance contano fino a giugno, quindi almeno per 6 mesi del 2015 – hanno vinto molto meno di Pirlo e Buffon. Yaya Toure del Manchester City, Arjen Robben del Bayern e dell’Olanda (che come nazionale ha fallito perfino al qualificazione agli Europei), Toni Kroos, Gareth Bale, James Rodríguez e Karim Benzema che col Real Madrid sono rimasti a bocca asciutta. E ancora Kevin De Bruyne che dalla sua ha solo una stagione ottima, dal lato personale, ma come club non ha vinto nulla. Nella lista con merito ci sono anche altri giocatori che non hanno sfiorato il triplete come Pirlo e Buffon, ma sono di indiscutibile talento come Sergio Aguero, Alexis Sanchez, Eden Hazard, Thomas Mueller e Robert Lewandowski, passato alla storia per quei 5 gol in una manciata di minuti.
I SUPER VINCITORI
Giusta invece la presenza in massa dei campioni del Barcellona che hanno vinto tutto. Oltre a Messi e Iniesta ci sono anche Mascherano, Neymar, Rakitic e Suarez. E Luis Enrique che tra i tecnici selezionati dovrà vedersela anche con Allegri, Ancelotti e Guardiola.
RANKING
Anche per quanto riguarda il ranking Uefa e Fifa per nazionali ci sarebbe molto da discutere. L’Italia non è nemmeno testa di serie agli Europei, quando sono anni che è imbattuta nelle qualificazioni. La sintesi la dà il ct Antonio Conte: “La Croazia nel ranking è sopra di noi, eppure nel girone è al terzo posto, ci sono meccanismi che fatico a capire. Sono stranezze che valgono anche per il ranking Fifa: è assurdo che l’Argentina sia prima senza aver vinto niente. Noi abbiamo perso una partita amichevole a giugno col Portogallo, quando tutti erano già in vacanza, e possiamo pagare cara questa sconfitta”.