“Finalmente a casa. Padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio ieri sono stati liberati in Mali dopo una lunga prigionia in mano ai terroristi. Stanno bene. Sono appena arrivati a Roma e insieme al presidente Giuseppe Conte e al capo dell’Unità dI crisi della Farnesina Stefano Verrecchia li abbiamo accolti”. E’ quanto scrive sulla sua pagina Facebook il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“Grazie a chi ha lavorato per riportarli a casa – aggiunge l’esponente dell’Esecutivo -, all’Aise e alle nostre forze di intelligence, che sono tra le migliori al mondo. Grazie all’Autorità giudiziaria italiana per la sua eccellente opera investigativa. E grazie all’Unità di crisi della Farnesina e a tutto il corpo diplomatico italiano. Quando le Istituzioni dello Stato lavorano con grande sinergia e dedizione l’Italia raggiunge sempre il suo obiettivo”.
“Con Maccalli e Chiacchio – aggiunge Di Maio -, in poco più di un anno abbiamo liberato e riportato a casa 7 ostaggi italiani che erano nelle mani di terroristi od organizzazioni criminali. Continuiamo a lavorare giorno e notte e in queste ore stiamo concentrando gli sforzi per i nostri connazionali in Libia. Abbiamo attivato tutti i canali internazionali e stiamo lavorando in silenzio e con riserbo come richiesto in queste situazioni per raggiungere il miglior risultato. Siamo in continuo contatto con le famiglie dei pescatori. Massimo impegno per il nostro Paese. Viva l’Italia. Sempre”.
“Questo pomeriggio – ha scritto su Facebook il premier Giuseppe Conte – sono finalmente rientrati in Italia padre Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio: li ho accolti in aeroporto, insieme al ministro Luigi Di Maio, anticipandogli la gioia della intera comunità nazionale. Ora potranno riabbracciare i propri cari dopo il lungo periodo trascorso in mano ai terroristi. Una bella giornata per l’Italia”.