Orrore in Mali dove una ventina di civili sono stati brutalmente uccisi. I testimoni accusano della strage i paramilitari russi del gruppo Wagner e l’esercito regolare maliano

Orrore in Mali dove venti civili sono stati uccisi. I testimoni accusano della strage i paramilitari della Wagner e l'esercito regolare

Orrore in Mali dove una ventina di civili sono stati brutalmente uccisi. I testimoni accusano della strage i paramilitari russi del gruppo Wagner e l’esercito regolare maliano

Orrore in Mali, dove una ventina di civili, tra cui numerosi migranti diretti illegalmente in Algeria, sono stati uccisi da un gruppo di mercenari russi della Wagner e dai militari dell’esercito regolare del Paese africano. A darne notizia è l’AFP, riportando le dichiarazioni di alcuni testimoni oculari secondo cui le truppe del gruppo paramilitare di Mosca e l’esercito maliano hanno aperto il fuoco su due mezzi che trasportavano un gruppo di migranti in fuga dal Paese, da tempo dilaniato da una guerra civile.

Orrore in Mali dove una ventina di civili sono stati brutalmente uccisi. I testimoni accusano della strage i paramilitari russi del gruppo Wagner e l’esercito regolare maliano

Secondo l’AFP, a raccontare l’episodio è stato un parente dell’autista di uno dei due mezzi, contattato a Gao, la principale città del Mali settentrionale. L’uomo ha confermato l’incidente: “L’autista del primo veicolo è mio cugino. Il 16 febbraio è partito da Gao con un carico di avventurieri e nomadi. Da lì, erano diretti verso l’Algeria, ma lungo il tragitto si sono imbattuti in un gruppo di mercenari della Wagner e in alcuni soldati maliani, che hanno aperto il fuoco su di loro. Tutti i passeggeri del primo mezzo sono morti, incluso mio cugino”, ha raccontato la fonte, che ha chiesto di restare anonima.

L’agenzia ha anche raccolto la testimonianza di un sopravvissuto del secondo veicolo, anch’esso preso di mira, che è riuscito miracolosamente a salvarsi. Secondo il testimone, “anche nel secondo veicolo ci sono stati diversi morti”.

Sull’episodio, come rivelato da una fonte militare maliana, “sono in corso minuziose indagini”. Tuttavia, la stessa fonte ha aggiunto che, a suo dire, “l’esercito del Mali non ha ucciso nessuno”, definendo le dichiarazioni sull’accaduto “mere fake news”.