Il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, ha convocato alle 17 a Palazzo Chigi i capigruppo di M5S e Pd per discutere del programma di governo. Un primo incontro, con Francesco D’Uva e Stefano Patuanelli per il M5s, Graziano Delrio e Andrea Marcucci per il Pd, c’era già stato sabato. Il premier, in queste ore, sta lavorando a una sintesi delle linee programmatiche e tra domani e mercoledì potrebbe salire al Quirinale per sciogliere la riserva. In mattinata ha incontrato anche una delegazione di terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
Ma sul futuro del nuovo esecutivo incombe, soprattutto, l’esito del voto sulla piattaforma Rousseau, previsto per domani. “Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa” ha detto, questa mattina, il presidente dei senatori M5S, Stefano Patuanelli, a proposito del voto della base del Movimento.
“Sicuramente Pd e M5S sono due forze che hanno vissuto da protagoniste sul piano politico, vedo un buon clima di lavoro e sono predisposte per un progetto comune per il bene del paese”. E’ quanto ha detto ieri Conte intervenendo alla festa del Fatto Quotidiano alla Versiliana. “Il tema dei ministri – ha aggiunto il professore – adesso non è la massima premura, in questo momento conta il programma, definendo le linee strategiche. Poi inviterò le forze politiche a sedersi intorno ad un tavolo e a darmi i loro suggerimenti”.
“Tutti sono disponibili ad accantonare il passato – ha aggiunto – e pensare ad un nuovo progetto che riguarda il bene dell’Italia. Discontinuità significa aprire un’ampia stagione riformatrice per il paese. Sto ricevendo tanti messaggi da parte dei leader e tanti segni di apprezzamento da parte di tutti i leader europei, anche dell’est. Non è solo un segno di attenzione personale, lo considero un ottimo auspicio in cui l’Italia può essere protagonista. Cercherò di sfruttare al massimo questo clima di grande apertura e ottenere risultati concreti”.
“Lavorerò – ha detto ancora Conte – per non fare una squadra dei ministri tutta aò maschile. All’inizio della prossima settimana, tra martedì massimo mercoledì dobbiamo poter chiudere e sciogliere la riserva, confido positivamente. Ministri incensurati? E’ una premessa indispensabile. Ho dimostrato con i fatti che non sono un premier per tutte le stagioni. Spero che l’ Italia possa dare un contributo critico per adeguare il patto stabilità al nuovo ciclo economico”.
“L’intervento di Beppe Grillo è condivisibile, ci invita a guardare il futuro, un’impostazione molto bella” ha aggiunto il presidente del Consiglio incaricato riferendosi all’ultimo intervento del fondatore del Movimento. “Arrabbiato con Di Maio? Non sono una persona che si arrabbia cosi’ facilmente, sono convinto che anche Di Maio stia lavorando a questo progetto di governo. Io premier cinquestelle? Definizione inappropriata, io non sono iscritto al M5S, non partecipo alla riunioni del gruppo dirigente politico, non ho mai incontrato i gruppi parlamentari, mi piacerebbe incontrarli per la prima volta”.
“Il tema dell’immigrazione – ha spiegato Conte – è molto sensibile, è complesso, va seguito fin dai paesi d’origine non riguarda solo l’emergenza. Ci sono delle direzioni strategiche che abbiamo già individuato come modificare il regolamento di Dublino e lavorare sul meccanismo europeo. Non sarebbe affatto saggio pensare che non occorre seguire una politica seria e rigorosa sull’immigrazione”.
Martedì 3 settembre si svolgerà, invece, la consultazione online su Rousseau per decidere se il MoVimento 5 Stelle debba far partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Conte. A rendendo noto è stato il Blog delle Stelle. Potranno partecipare gli iscritti al MoVimento 5 Stelle da almeno sei mesi, con documento certificato. Il programma di governo negoziato con il Partito Democratico sarà consultabile online a partire dall’inizio del voto. “Come da nostri principi e valori fondanti l’ultima parola spetta agli iscritti del MoVimento 5 Stelle”, si legge sul Blog. La votazione si terrà dalle 9 alle 18. Il quesito sarà: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”.