Torna l’ora legale. Le giornate diventano più lunghe, con più ore di sole, anche grazie allo spostamento delle lancette avanti di un’ora. Il cambio dell’orario avverrà nella notte tra il 29 e il 30 marzo e l’ora legale resterà in vigore fino all’ultimo weekend di ottobre.
Si torna quindi all’ora legale, mentre la sua ipotetica abolizione – di cui si è parlato molto in Ue negli ultimi anni – resta in stallo. Negli scorsi anni un sondaggio europeo aveva evidenziato come l’80% dei cittadini fosse favorevole ad abbandonare l’ora legale. Da qui si era iniziato a parlare di abolizione entro il 2020, ma l’iter legislativo non è mai andato in porto, non venendo approvato dagli Stati membri.
Quando scatta l’ora legale, quanto si dorme e cosa cambia
L’ora legale scatterà nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo. Bisognerà quindi spostare le lancette avanti di un’ora: alle due bisognerà impostare l’orologio sulle tre di notte. Ovviamente per gli orologi digitali, come quelli degli smartphone, il cambio è solitamente automatico.
La prima e immediata conseguenza è che si dorme, in quella notte, un’ora in meno. L’altra conseguenza è invece che si avrà un’ora di luce solare in più e questo vuol dire che le giornate diventeranno più lunghe.
Quanto si risparmia
Terna ha stimato quanto si può risparmiare con l’introduzione dell’ora legale. Durante i sette mesi di ora legale del 2024, l’Italia ha risparmiato circa 90 milioni di euro grazie a un minor consumo di energia elettrica di circa 370 milioni di kWh.