Ora gli Usa minacciano dazi su champagne e vini

La Commissione Ue guidata da Ursula von der Leyen apre ai negoziati per porre fine alla guerra commerciale

Ora gli Usa minacciano dazi su champagne e vini

La guerra commerciale tra Stati Uniti ed Europa si fa ogni giorno più aspra. Dopo quelli su acciaio e alluminio, il presidente americano annuncia per l’Ue nuovi dazi.

“Siccome l’Europa mette un dazio del 50% sul whisky, noi mettiamo il 200% su tutti i vini, champagne e prodotti alcolici provenienti dalla Francia e dagli altri Paesi Ue. Sarà fantastico per il settore del vino e dello champagne negli Stati Uniti”, ha annunciato Donald Trump.

Trump ha attaccato l’Unione europea definendola “una delle autorità fiscali e tariffarie più ostili e oppressive al mondo, creata al solo scopo di approfittarsi degli Stati Uniti”.

La minaccia di Trump all’Europa: ritiri le sue decisioni, sennò nuove tariffe punitive

Il presidente ha avvertito quindi che, se Bruxelles non rivedrà le sue decisioni, gli Usa reagiranno con tariffe punitive.

“Non abbiamo nuovi commenti sulla dichiarazione del presidente Trump. Ma possiamo confermare che il Commissario Maroš Šefčovič ha contattato le sue controparti americane e sono in preparazione delle telefonate”, afferma un portavoce della Commissione europea.

Francia e Madrid contro gli Usa

La Francia resta ‘’determinata a replicare’’ ai dazi evocati dal presidente Usa sullo champagne e i vini europei. ‘’Non cederemo mai alle minacce e proteggeremo sempre le nostre filiere’’, avverte il ministro francese per il Commercio Estero, Laurent saint-Martin.

I dazi imposti dall’amministrazione statunitense di Trump sono misure “ingiuste” e “pregiudizievoli per tutti” e l’Europa continuerà a rispondere “se necessario”, ha detto il ministro spagnolo di Economia, Commercio e Impresa, Carlos Cuerpo, in una conferenza stampa a Madrid assieme alla commissaria europea per i Servizi Finanziari e Unione del mercato di capitali, Maria Luis Albuquerque.

“L’escalation delle guerre commerciali genera situazioni grottesche in cui a perdere sono tutti. Siamo al sonno della ragione che genera mostri, speriamo in un pronto risveglio da questo incubo, perché il vino è il simbolo dell’amicizia tra i due popoli”. Così il presidente dell’Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi.

“Con i dazi al 200%, a cui non vogliamo credere almeno quanto non crediamo ai mostri – ha aggiunto – l’Ue perderebbe circa 4,9 miliardi di euro di export, ovvero il monte totale delle esportazioni dirette Oltreoceano. Ma a perdere sarebbe anche tutta l’industria del wine&food americana, perché per ogni euro di vino d’importazione acquistato se ne generano 4,5 in favore dell’economia statunitense”.