Processo Open Arms, Salvini si proclama martire. Il Capitano fa la vittima come Silvio e Renzi e inveisce contro la sinistra che lo ha spedito a giudizio

Il Capitano fa la vittima come Silvio e Renzi e inveisce contro la sinistra che a suo giudizio lo ha spedito a giudizio

Processo Open Arms, Salvini si proclama martire. Il Capitano fa la vittima come Silvio e Renzi e inveisce contro la sinistra che lo ha spedito a giudizio

Ci risiamo. Come nei processi precedenti – vedi quello relativo alla Gregoretti – Matteo Salvini pensa di essere al di sopra: “Stiamo parlando di una nave spagnola (la Open Arms, ndr) che ha raccolto migranti in acque libiche, ha gironzolato 15 giorni per il Mediterraneo, che ha rifiutato di andare in Tunisia, a Malta e in Spagna e di venire in Italia infrangendo le leggi, e a processo ci va il ministro che ha difeso il suo Paese. Siamo veramente su Scherzi a parte”.

MATTEO SANTO SUBITO
Salvini parla dall’aula bunker del Pagliarelli di Palermo dove è convocato per l’udienza in cui è imputato per rifiuto di atti d’ufficio e sequestro di persona. Ma non contento il senatore leghista ha rincarato la dose all’uscita: “Non ce l’ho con i giudici, ce l’ho con quei politici della sinistra che non riuscendo a sconfiggere la Lega nella cabina elettorale o in parlamento cercano di farlo in tribunale a Palermo”. Sembra di sentire il sodale Silvio Berlusconi o Matteo Renzi quando parlano dei giudici che ce l’hanno con loro che invece la buttano sempre – chissà perché – in politica. Il fatto è che sono state violate delle leggi e che un ministro non è e non può essere sopra le leggi stesse e – come se non bastasse – sono state violate anche quelle “leggi del mare” che da sempre sono state osservate nella comunità civile umana, leggi che dicono che se ci sono uomini in mare è una priorità salvarli. Insomma la quadrimurti Renzi-Berlusconi-Salvini-Meloni (RBSM) continua a portare indefessamente avanti la sua campagna di delegittimazione dei magistrati proteggendosi peraltro con le varie guarentigie parlamentari e ministeriali per non rispondere alla legge che è uguale per tutti i cittadini. A questo punto assisteremo ad un bis del processo Gregoretti? Oppure ci sarà un “giudice a Berlino” che punisca la protervia e l’alterigia del potente di turno? Quello che la gente ha capito è che RBSM cercano costantemente il riparo del potere per non rispondere dei loro atti. Un atteggiamento che va a risuonare con una cospicua parte del popolo italiano, quello che non paga le tasse, le evade o le elude, ma utilizza poi i servizi pubblici. Quella che dietro l’insegna della “libera impresa” fa profitti folli e poi cerca di sottrarli al fisco, quella che toglie ai poveri per dare ai ricchi. Si, senatore Salvini, sembra di essere veramente su Scherzi a parte.