L’Onu bacchetta l’Ucraina di Zelensky: “Viola l’Accordo internazionale per i Diritti civili e politici impedendo di evitare la mobilitazione militare per motivi di coscienza”

L'Onu contro Kiev: viola l'Accordo internazionale per i Diritti civili impedendo di evitare la mobilitazione militare per motivi di coscienza

L’Onu bacchetta l’Ucraina di Zelensky: “Viola l’Accordo internazionale per i Diritti civili e politici impedendo di evitare la mobilitazione militare per motivi di coscienza”

L’Onu bacchetta l’Ucraina di Volodymyr Zelensky. L’ex repubblica sovietica “è in violazione dell’Accordo Internazionale per i Diritti civili e politici e della sua stessa Costituzione se non permette di evitare la mobilitazione militare per motivi di coscienza”. Questo quanto si legge in un rapporto dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr).

L’Onu bacchetta l’Ucraina di Zelensky: “Viola l’Accordo internazionale per i Diritti civili e politici impedendo di evitare la mobilitazione militare per motivi di coscienza”

“In base all’Accordo, il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare non è soggetto ad alcuna restrizione o sospensione. Il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare è anche sancito dalla Costituzione dell’Ucraina. Tuttavia, il diritto interno ucraino limita ingiustificatamente questo diritto costituzionale a certe forme di religione o credo a esclusione di altre, in violazione degli obblighi applicabili di uguaglianza davanti alla legge e di non discriminazione previsti dall’Accordo”, si legge nel documento.

Inoltre, nel periodo in esame, l’Ohchr ha documentato cinque casi in cui le persone reclutate per il servizio militare sono stati trasferiti in un centro di addestramento militare dopo aver tentato di esercitare il loro diritto all’obiezione di coscienza: “In tutti i casi, il personale militare incaricato del servizio militare obbligatorio ha arbitrariamente trattenuto questi uomini per periodi da due a quattro giorni e li ha sottoposti a maltrattamenti o torture”, conclude il rapporto.