“Siamo lontani dalla fine della pandemia. L’Oms è preoccupata dai trend in crescita, ad esempio in Africa”. E’ quanto ha detto il direttore dell’Organizzazione mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing dedicato all’emergenza Coronavirus. “La strada è ancora lunga – ha detto il numero uno dell’Oms -, siamo impegnati a fare tutto ciò che è possibile per sostenere i Paesi. Ma il ruolo della politica è fondamentale, soprattutto quello dei parlamenti. Quando il 30 gennaio abbiamo dichiarato la più alta emergenza sanitaria mondiale, con solo 82 casi di coronavirus fuori dalla Cina, il mondo avrebbe dovuto ascoltare meglio. Tutti i Paesi avrebbero potuto attivare i massimi livelli di sicurezza allora”.
“Noi diamo i migliori consigli – ha detto ancora Adhanom -, alcuni Paesi li accettano, altri li rifiutano. Ogni Paesi si assume la sua responsabilità. Mentre in Europa alcuni Paesi iniziano ad alleggerire il lockdown in conseguenza di un calo nei nuovi casi di Covid-19, noi chiediamo con urgenza di continuare a individuare, isolare, testare e curare per assicurarvi che il calo prosegua. Noi possiamo solo dare consigli ai Paesi ma non abbiamo il mandato per costringere i Paesi a implementare le nostre raccomandazioni”.