Omicron 2, tamponi rapidi risultano non affidabili e i sintomi della sottovariante colpiscono ancora più in profondità tant da sfuggire ai primi tamponi. Arriva l’allarme degli esperti.
Omicron 2, tamponi rapidi inaffidabili
La sottovariante Omicron 2, nota anche come sottovariante BA.2, sta generando l’aumento dei casi di contagio che sta preoccupando il mondo intero. Mentre l’attenzione mediatica è interamente rivolta alla guerra in Ucraina, i dati statistici mostrano in modo evidente la progressiva risalita degli indici, provocata soprattutto dalla maggiore trasmissibilità di Omicron 2.
Oltre all’aumento dei casi della nuova sottovariante Omicron 2, è stata registrata anche l’inefficacia dei tamponi rapidi a individuare il virus. Dunque, potrebbero risultare falsi negativi a un primo tampone – soprattutto se effettuato nel medesimo giorno della manifestazione dei sintomi; mentre un secondo tampone effettuato 48 ore dopo darà risultato positivo.
Arriva l’allarme dei medici
I medici e gli esperti hanno e lanciato un nuovo allarme: il nuovo virus si nasconde ed è più difficile trovarlo. È stato infatti provato che le persone che effettuano un tampone rapido in farmacia, dal medico di base o fatto in casa il medesimo giorno in cui insorgono i sintomi potrebbe avere un falso negativo.
Il fenomeno dei falsi negativi è stato ampiamente registrato dai farmacisti, come riportato da Alfredo Procaccini, vice presidente vicario di Federfarma. “Da febbraio sicuramente c’è stato in ritorno alle verifiche con una crescita di test di almeno il 20%” spiega Procaccini aggiungendo che Omicron 2 sarebbe difficile da scovare nelle vie aeree: “è più in profondità e dunque anche i tamponi devono essere fatti con estrema attenzione”.