Il sogno per le Olimpiadi di Rio 2016 sono le 28 medaglie portate a casa a Londra quattro anni fa. Ma alla fine, tra defezioni e discipline venute meno, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, potrebbe accontentarsi anche di 25 medaglie come confermato da lui stesso: “Se arriviamo a 25 facciamo il nostro. Abbiamo lavorato con coscienza ed onestà, poi sapete meglio di me che certe medaglie si giocano sul filo”. Perché quando calerà il sipario a fine agosto quel che conta saranno i numeri. Bissare sarà difficile. E di certo non aiutano le assenze, chi per un motivo e chi per un altro, di Alex Schwazer e Gianmarco Tamberi. Il marciatore è stato fermato ancora dall’antidoping, mentre il saltatore in alto da un brutto infortunio. A questo c’è da aggiungere che nella scherma mancheranno le gare del fioretto a squadre femminile e sciabola maschile, e il quadro che ne viene fuori non è di certo dei più promettenti. Detto questo, però, la squadra azzurra guidata dalla portabandiera, Federica Pellegrini, non vuole andare certo a fare una gita a Rio de Janeiro.
SPERANZE IN VASCA – Tanto ci si aspetta dal nuoto con la delegazione più larga di tutte. I nuotatori su un terzo del totale degli atleti in partenza per il Brasile. Oltre alla Pellegrini le speranze azzurre sono legate a Greg Paltrinieri. Con lui l’Italia spera di vivere 1.500 metri in stile libero da sogno. Sempre in acqua la pallanuoto, settebello e setterosa, sono pronte a illuminare le giornate olimpiche. E ovviamente nei tuffi c’è Tania Cagnotto. Le speranze quindi del presidente del Coni vengono proprio da quella Federazione Nuoto oggi guidata da Paolo Barelli, un suo acerrimo oppositore. Una guerra che va avanti ormai da tempo anche a suon di carte bollate nei tribunali. Il Coni, infatti, ha chiesto la decadenza di Barelli. Che per ora resta al suo posto. Adesso è il tempo delle gare e c’è da concentrarsi sulle gare senza disperdere energie.
LE ALTRE DISCIPLINE – Daniele Meucci nella maratona e Anna Eleonora Giorgi nella marcia rappresentano le due speranze azzurre nell’atletica leggera. Canoa e canottaggio ci hanno sempre regalato emozioni ai giochi olimpici e l’Italia conta di piazzare qualche colpo anche a Rio. Vanessa Ferrari punta a entrare nella storia della ginnastica. Clemente Russo (91 kg), Valentino Manfredonia (81 kg) e Irma Testa (60 kg) promettono battaglia sul ring della Box.
Ci sono poi discipline che non hanno mai tradito le aspettative come la scherma, il tiro a segno, il tiro con l’arco e il tiro a volo. E perché non sognare col tennis femminile? Roberta Vinci nel singolare, e anche nel doppio con Sara Errani non partono certo battute.
GARE IN TV – Rete Olimpica per la tv pubblica sarà Rai2. Oltre 350 le ore di programmazione sportiva previste, tra il 5 ed il 21 agosto, con dirette e contenitori a cura di Rai Sport. Spazio per i giochi a cinque cerchi anche su Sky. Insomma saranno giorni intensi quelli di agosto per gli sportivi italiani. Non ci sarà da annoiarsi. Nonostante il fuso orario.