“Oggi tutti gli iscritti del Movimento 5 Stelle sono chiamati a votare su un tema importante. Abbiamo vissuto insieme tante decisioni, in questi ultimi mesi, che ci hanno messo a dura prova, ma se mettiamo al centro il bene dell’Italia possiamo farcela”. E’ quanto scrive sul Blog delle Stelle il leader 5S, Luigi Di Maio, parlando della votazione sulla piattaforma Rousseau per il “Patto Civico per l’Umbria”. “Siete chiamati a decidere – aggiunge – se appoggiare una giunta composta da cittadini esterni, sostenuti da forze politiche e civiche. Noi ci presenteremo con il nostro simbolo e con le nostre idee, raccolte in un programma, e in Consiglio regionale controlleremo che la nuova giunta civica – che dovrà essere estranea ai partiti – realizzi ciò che ha promesso ai cittadini, altrimenti tutti a casa. Il nome che abbiamo proposto come candidata presidente è l’attuale Sindaco di Assisi, Stefania Proietti, una amministratrice locale molto attiva e una docente universitaria molto apprezzata. E ci aspettiamo una risposta, perché non c’è più tempo”.
“E’ stato difficile cambiare coalizione di Governo – aggiunge il ministro degli Esteri in un’altro passaggio del suo intervento – in una estate, lo ammetto. E’ stata durissima non vedere riconfermati alcuni dei nostri Ministri, è stato difficilissimo creare un programma in pochi giorni, per me non è stato semplice per nulla ed è per questo che alzavo la voce sui 20 punti del Programma. Punti che parlavano di ambiente, di giustizia sociale, di economia sostenibile. Ora siamo qui e abbiamo realizzato un’altra impresa. E abbiamo dimostrato davvero di essere post-ideologici: abbiamo accettato di lavorare con forze politiche di destra o di sinistra. Facendo un nuovo Governo Conte, con una forza politica diversa. Qualcuno dice che l’abbiamo fatto per le poltrone. Io dico che l’abbiamo fatto perché altrimenti l’Italia avrebbe avuto un governo che per prima cosa avrebbe cancellato la legge anticorruzione e rimesso la prescrizione e, magari, fatto eleggere Berlusconi presidente della Repubblica. Qualcun altro dice: ‘non vi fidate del Pd’, ‘attenti’, ‘non fatevi fregare’. Io dico a tutti: la fiducia si dimostra! E in questo caso alla prova dei voti in Parlamento”.
“E la prima prova di questo Governo – aggiunge Di Maio – è il taglio dei parlamentari. Va fatto nelle prime due settimane di ottobre. Perché qualsiasi cosa accada, alla fine voglio poter dire a tutti che siamo riusciti in una riforma che gli italiani aspettavano da decenni. E poi la vera prova del nove per noi e per questo Governo sarà la legge di bilancio di dicembre. Il minimo sindacale è evitare l’aumento dell’iva. Si rischiava che ogni famiglia pagasse circa 540 euro in più l’anno prossimo. E poi c’è tanto da fare nella stessa legge: dobbiamo dare ai lavoratori un salario minimo e abbassare le tasse. Altrimenti che cavolo ci stiamo a fare al Governo?
“Mentre facciamo questo – scrive ancora il leader pentastellato -, c’è sempre la questione immigrazione. Perché non voglio che questo governo inizi a minimizzare una situazione così complessa. Abbiamo intrapreso una strada che sta dando risultati e vogliamo proseguire. So che sono stati mesi difficili, so che è dura. So che non riusciamo a riprendere fiato da anni, con elezioni ed elezioni che si susseguono ogni mese. Ma non possiamo fermarci ora. E allora ecco che nei prossimi mesi dovremo prendere altre decisioni epocali che ci riguardano. In queste ore il gruppo dei verdi europei ha votato a favore di un dialogo con il MoVimento 5 Stelle. Significa che, forse, c’è la possibilità di entrare nella grande famiglia europea dei verdi. Per noi sarebbe un grande salto, significherebbe rafforzare la nostra identità a livello europeo legandola ai temi dell’ambiente”.