Manca ancora l’ufficialità ma, dopo settimane di voci incontrollate, il rinvio delle elezioni amministrative previste per la primavera in tutto il Paese è dato per scontato. Il tema sarà oggi all’attenzione del Consiglio dei ministri. A renderlo necessario è l’impatto della terza ondata che sta mettendo in apprensione l’Italia, e che ha convinto le forze politiche che sostengono il governo Draghi a valutare di posticipare il ritorno alle urne al prossimo autunno.
Una decisione che, però, necessita di un decreto legge che potrebbe essere approvato oggi stesso in Consiglio dei ministri. Un provvedimento che dovrà essere preso entro l’11 marzo quando scadranno i termini per la presentazione delle liste per le Regionali in Calabria e che, al momento sono previste per l’11 aprile.
La bozza del dl prevede che le elezioni amministrative, previste nel 2021, si terranno tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Il provvedimento riguarda le Comunali (Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino), le suppletive per la Camera a Siena e le Regionali, già indette in Calabria. Il decreto dispone il rinvio a causa “del permanere del quadro epidemiologico da Covid-19 diffusamente grave su tutto il territorio nazionale e dell’evolversi di significative varianti del virus che presentano carattere ulteriormente diffusivo del contagio”.