Non solo Primavalle. I palazzi occupati sono un’emergenza nazionale e a Roma la piaga è più infetta che altrove. Per troppo tempo sono stati ignorati sequestri e sentenze, con le pubbliche amministrazioni costrette a pagare anche ingenti risarcimenti per la loro inerzia. La tolleranza zero verso chi occupa immobili è inserita nello stesso Decreto sicurezza tanto caro a Matteo Salvini. E per evitare anche altre stangate la Prefettura di Roma, forte proprio di quel decreto, ha ora programmato ben 23 sgomberi. Quelli più urgenti. Come annunciato ieri proprio dal Viminale. Ma ancora una volta sgomberare pure l’immobile occupato da CasaPound non è stata considerata una priorità e gli estremisti di destra possono continuare a dormire sonni abusivi e tranquilli.
L’ANNUNCIO. Verranno liberati, a partire dalla primavera dell’anno prossimo, 23 immobili occupati. Edifici che vanno ad aggiungersi ai due, a Tor Marancia e Tor Pignattara, per i quali la Prefettura capitolina ha già avviato le attività propedeutiche allo sgombero. “In un territorio dove il fenomeno delle occupazioni abusive presenta dimensioni di notevole entità, con 82 immobili occupati abusivamente da più di 11.000 persone di diversa nazionalità ed evidenti criticità di ordine e sicurezza pubblica, oltre che sociali – fanno sapere dal Ministero dell’interno – è stato posto un importante tassello per il ripristino di condizioni di legalità e sicurezza, a beneficio di tutta la collettività”. Ma nel piano straordinario CasaPound è rimasta appunto fuori, anche se la sindaca Virginia Raggi ieri ha assicurato che il Demanio ha avviato l’iter per sgomberare anche l’edificio occupato dal movimento di estrema destra in via Napoleone III.
LA MAPPA. Verranno scomberati i palazzi in via Prenestina 913, di proprietà della Ca.Sa. srl, in via Torrevecchia 158, di proprietà della Casa di cura Valle Fiorita srl, in viale delle Province, di proprietà della Investire Immobiliare sgr spa, in via Prenestina 944, di proprietà della Unicredit Leasing spa, in via Collatina, di proprietà della Idea Fimit sgr spa, in via Umberto Partini 21, della Rcs Pubblicità di Parma, in via Tiburtina 1099, della Bami srl, in via Roccagiovine, affidato alla curatela fallimentare per conto della società Lanciostory, in piazza dei Sanniti 9/a, di proprietà della Area Domus srl, affittato alla Camene spa, in via del Policlinico 137, della Cammeo Azzurro srl, in via Mattia Battistini 113/117, della Enasarco, in via dei Castani 42-44-46, di proprietà Eredi di Attili Roberto, in via Tiburtina 1064, della Icmt srl, in via della Vasca Navale, di proprietà del Comune di Roma, in via delle Sette Chiese, di proprietà della Daunia srl, in piazza Santa Maria della Pietà, di proprietà dell’Asl RM E, in via Gian Maria Volonté, di proprietà della coop sociale Urania 2000, in via Lucio Sestio 10, di proprietà dell’Atac, in via Vittorio Amedeo II 16, di proprietà dell’Inps, in via dei Radiotelegrafisti 44, di proprietà del Cotral, locali commerciali al piano terra dell’immobile in via Aldo Capitini 57, di proprietà della Gestim srl, in via Tor De Schiavi, di proprietà di Acea, e in corso d’Italia 108, di proprietà dell’Inps.