“Stiamo facendo quello che dobbiamo fare per l’economia italiana, stabilizzando il debito”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, a margine della riunione dell’Eurogruppo, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se l’Italia effettuerà l’aggiustamento strutturale chiesto dalla Commissione pari ad almeno lo 0,1% nel 2020. Tria ha aggiunto che l’Italia sta tenendo questa linea non “solo per rispondere all’Europa” ma perché tutto questo “coincide con gli interessi italiani”.
“Bisogna arrivare a un qualche aggiustamento strutturale – ha spiegato il ministro dell’Economia -, lo sforzo grosso l’abbiamo fatto quest’anno e questo varrà. Ma ovviamente bisogna continuare in quella direzione, l’importante è la stabilizzazione e la discesa del rapporto debito/Pil. Vedremo come andrà l’economia nel secondo semestre – ha aggiunto il ministro dell’Economia – e lì prenderemo le decisioni ultime”.
Tria si è detto convinto che non ci saranno critiche nell’Eurogruppo alla Commissione Europea per la decisione di non raccomandare l’avvio di una procedura per debito nei confronti dell’Italia. “Poi ognuno ha la libertà di parola”, ha detto ancora il ministro dell’Ecnomia, ma “credo che non ci sia nulla da discutere”.