Nunzia Schilirò licenziata dalla Polizia a seguito delle sue parole contro il green pass in una manifestazione pubblica. L’ex vicequestore era intervenuta dal palco della manifestazione dei No Green Pass in piazza San Giovanni a Roma nel settembre 2021.
Nunzia Schilirò è stata licenziata dalla Polizia
Nunzia Alessandra Schilirò è l’ex vicequestore che molti hanno conosciuto per le sue idee contro il green pass. Il 25 settembre 2021, dal palco della manifestazione dei No Green Pass in piazza San Giovanni a Roma, aveva fatto un intervento che le ha causato diversi problemi, non solo mediatici ma soprattutto sul lavoro.
“Sono qui per dissentire con il lasciapassare verde che è assolutamente incompatibile con la nostra Costituzione. Nessun diritto può essere subordinato ad un certificato verde”, aveva detto la Schilirò. A seguito di questo suo intervento, è stata sospesa per un anno per poi, qualche giorno fa, essere licenziata dalla Polizia.
L’ex vicequestore no green pass ha dato la notizia sui social
La Schilirò ha diffuso la notizia del suo licenziamento sul suo canale di Facebook. “Il 28 settembre 2022 è stato decretato che i dirigenti di Polizia sono schiavi del Governo di turno” ha sottolineato la Schilirò, che nel corso delle ultime elezioni si era candidata nelle file di Italexit, il movimento di Paragone. “Dopo un anno di sospensione e di persecuzione con 7 procedimenti disciplinari, al quinto sono stata destituita! Licenziata per le mie dichiarazioni sul palco della manifestazione del 25 settembre 2021 e per tutte le mie successive dichiarazioni”. Licenziata, ha scritto, “per aver esercitato il diritto costituzionale previsto dall’articolo 21. Quale libertà di espressione esiste in Italia?”.
“Licenziata per le mie dichiarazioni per quelle sul palco e per tutte le mie successive. Quelle, per esempio, in difesa dei portuali di Trieste, aggrediti a colpi di idrante, quando stavano seduti a terra, con il rosario in mano”, scrive ancora. “I condannati per il G8 di Genova in servizio e, in certi casi, addirittura promossi, e io licenziata”. Infine, afferma l’ex vicequestore: “Per ora devo combattere”.