Il nucleare “è fondamentale”. Lo ha ribadito, anche oggi, il ministro ai Trasporti e alle infrastrutture, Matteo Salvini. “Oggi chi dice di no al nucleare o non capisce o è ignorante e preferisce dipendere dal gas algerino e russo o dalle centrali a carbone della Cina” ha detto il vicepremier intervenendo agli Stati generali dell’Intelligenza artificiale in svolgimento in Regione Lombardia.
Il leader della Lega insiste sulle centrali: “Oggi chi dice di no al nucleare o non capisce o è ignorante”
“Salvini continua a mentire agli italiani sul Nucleare facendo solo propaganda senza affrontare mai i problemi irrisolti” commenta il deputato del Movimento 5 Stelle in commissione Industria, Enrico Cappelletti. “Parla di ‘nuova tecnologia’ – aggiunge l’esponente M5S – dimenticandosi di specificare però che al momento questa tecnologia non esiste, perché è ancora in fase di ricerca e progettazione e non ci sono certezze sui tempi di una sua realizzazione. Parla di un ‘piano di rilancio del Nucleare’ sul quale ci piacerebbe chiarisse dove pensa di localizzare le 30 centrali previste, in un territorio sismico come quello italiano. Per non parlare poi del problema irrisolto della messa in sicurezza e dello smantellamento dei ‘lasciti nucleari'”.
M5S: “Salvini dica se il suo partito riceve finanziamenti elettorali da società che operano nel settore del nucleare”
“I territori interessati – aggiunge Cappelletti – vivono quotidianamente i rischi e i pericoli dei vecchi centri nucleari nei quali sono presenti i rifiuti radioattivi. Sono anni che le attività della Sogin sul decommissioning dei centri vanno avanti a rilento. Se il governo e il ministro Salvini non sono capaci di risolvere questi vecchi problemi, come fanno a essere credibili quando parlano di Nucleare pulito che ancora non c’è? È chiaro che si tratta di una azione di distrazione di massa per continuare a sabotare la transizione energetica. Dica Salvini una volta per tutte se il suo partito riceve finanziamenti elettorali da società che operano nel settore del Nucleare, perché questo spiegherebbe molte cose…”.