Ci sono i primi quattro identificati tra i responsabili dell’aggressione avvenuta, sabato sera, a Trastevere, contro i ragazzi che indossavano le magliette del Cinema America. Ma la violenza non si è ancora fermata. La scorsa notte è stata aggredita, vicino all’Arena estiva del Cinema, anche l’ex fidanzata del presidente dell’associazione “Piccolo America” Valerio Carocci.
Per l’aggressione di sabato sono stati identificati quattro giovani maggiorenni, appartenenti al Blocco Studentesco, organizzazione vicina a Casapound, che, secondo gli investigatori, erano parte di un gruppo di sette o otto persone, simpatizzanti dell’area di estrema destra. Attraverso i filmati registrati dalle telecamere presenti nella via del raid e in quelle limitrofe e individuata la fascia oraria dell’episodio, la Digos è progressivamente arrivata a isolare le immagini di quello che poteva essere il gruppo protagonista dell’azione: da lì si è arrivati alle prime identificazioni.
Il pestaggio è avvenuto la notte tra sabato e domenica scorsa. Vittime dell’aggressione quattro ventenni, picchiati perché si sono rifiutati di togliere la maglietta dell’associazione culturale Piccolo Cinema America di Roma, considerata troppo antifascista dal branco. A una delle vittime è stato rotto il naso, l’altra è stata ferita al sopracciglio. L’aggressione, secondo il racconto dei ragazzi, sarebbe avvenuta alle 4 di notte, quando si sono trovati accerchiati da una decina di persone.
Da subito gli inquirenti avevano definito l’attacco un pestaggio squadrista. E alle vittime erano state mostrate le foto di militanti neri già schedati. Della vicenda si è occupato anche il quotidiano inglese The Times. Oltre all’intervista con Valerio Carocci, l’articolo riporta parte del discorso di Jeremy Irons che si è tenuto a San Cosimato la sera successiva, in occasione della presentazione di Io ballo da sola.
La nuova aggressione si è consumata la scorsa notte, nei pressi dell’Arena estiva del Cinema. A pagarne le conseguenze l’ex fidanzata di Carocci. A renderlo noto è stata la Questura di Roma che ha attivato “adeguate misure di vigilanza in tutta l’area interessata dagli eventi” dell’associazione “Piccolo America”, “tese ad assicurare che le attività culturali e ricreative si svolgano in assoluta serenità”.
“Prima 4 ragazzi ‘colpevoli’ solo di indossare una maglietta, ora anche una ragazza. Che vigliacchi. Gli episodi di violenza che, come ha accertato la Digos, sono collegati a militanti di CasaPound sono vergognosi e non verranno mai tollerati in questa città. Vicini al Cinema America”. Ha scritto in un tweet la sindaca di Roma, Virginia Raggi, commentando la nuova aggressione. Anche il vicepremier Luigi Di Maio è intervenuto in solidarietà del Cinema America: “Oggi un’altra aggressione ai ragazzi del Cinema America. A una donna, ‘colpevole’ solo di indossare una maglietta. E’ assurdo. Aspettiamo l’esito delle indagini ma, a prescindere dal caso in sé, ogni forma di violenza fisica o verbale va condannata senza esitazioni”.