Èstato necessario l’intervento di Roberto Speranza per mettere una pezza all’intervento di Pietro Grasso che nei giorni scorsi aveva aperto a un Governo di scopo con Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Quelle dichiarazioni avevano disorientato, e non poco, gli elettori di Liberi e uguali, visto che il presidente del Senato, in prima battuta, aveva affermato: “Noi siamo una forza di sinistra responsabile di Governo, se ci dovesse essere questo scopo e il presidente Mattarella ce lo chiedesse noi saremmo disponibili”. Pur chiarendo che l’apertura sarebbe finalizzata soltanto a varare una nuova legge elettorale per tornare alle urne.
Certo è che un’apertura del genere ha rappresentato un vero autogol. Ecco perché, intervistato dall’HuffPost, Speranza ha chiuso ogni apertura di credito verso Pd e Forza Italia. Così alla domanda di possibili alleanze con i due, senza esitare, ha risposto seccamente: “Mai”. Precisando che per cambiare le leggi elettorali “basta confrontarsi seriamente in Parlamento”. E dopo le parole di Speranza, chiudendo la sua campagna elettorale a Palermo, anche Grasso sembra essere tornato sui suoi passi e così, quasi a smentire sé stesso, stavolta ha bloccato l’ipotesi di partecipare a un esecutivo targato Berlusconi-Renzi. Tornando a Speranza qualche possibile, seppur debole, apertura l’ha mostrata verso i 5 Stelle: “Ci confronteremo a partire dal nostro programma e dai nostri valori. Vogliono ripristinare le tutele dell’art 18? Ecco i nostri voti”.