“Non ci sono piani per un summit straordinario a luglio”. È quanto si apprende da fonti europee mentre è ancora in corso il vertice dei leader. Ieri era stato il premier Mario Draghi a chiedere un vertice straordinario sull’energia, con la proposta della Commissione sul Price cap al gas sul tavolo. E l’Italia aveva ottenuto delle prime, ufficiose aperture. La presidenza ceca, che entrerà in carica a luglio, non è contraria al summit a luglio ma a patto che si parli anche di inflazione.
Fonti Ue: “Non ci sono piani per un summit straordinario sull’energia a luglio”
La proposta, sottolineano le fonti, “è stata avanzata da un leader”, cioè Draghi, ma non c’è stato un “seguito” e dunque, al momento, non ci sono le condizioni per prevedere un vertice straordinario. La proposta di un Price cap per il gas, spiegano le stesse fonti citate dall’agenzia Ansa, è stata al momento “menzionata” ma non discussa.
Price cap, Rutte: “Qualcuno provi che funziona”
“Io non sono ancora convinto ma non sono ideologicamente contrario”, ha detto il premier olandese, Mark Rutte, parlando del Price cap, quindi “se qualcuno, Mario Draghi ad esempio, mi porta delle prove” che la “misura può funzionare, possiamo vedere”. Sulla possibilità di un vertice Ue straordinario sull’energia Rutte ha sottolineato: “Non penso abbia molto senso ora, ma nessuno sa cosa può accadere”.
“Non capisco cosa possa ottenere un vertice sull’energia ora”, ha continuato Rutte prima di soffermarsi sul tetto al prezzo del gas: “Ora stiamo valutando gli aspetti positivi e quelli negativi del price cap. Il tema – ha aggiunto il premier olandese – non è essere contro o a favore della misura, io non sono contrario per ideologia. Se qualcuno mi porta le prove e mi dice: ecco, potrebbe funzionare. Allora sono a favore. Ma tutte le prove che visto finora mi dicono che non funziona”.
“Convocare un vertice straordinario sull’energia è utile solo se ci sono decisioni da prendere sul tavolo, altrimenti non sarà di certo il modo migliore per impiegare il nostro tempo” ha detto anche la prima ministra svedese, Magdalena Andersson. La premier svedese ha inoltre aggiunto che “mettere più soldi nelle tasche dei cittadini sembra la soluzione più facile per la crisi attuale, ma non farà altro che aumentare l’inflazione”. Ha continuato Andersson: “Bisogna essere onesti con i cittadini”.
Leggi anche: Gas russo, l’Europa si prepari al blocco totale delle forniture