Dopo un anno di schermaglie con le Nazioni Unite, il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha ufficialmente interrotto la collaborazione tra Israele e l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi nel vicino oriente (Unrwa). A renderlo ufficiale è stato il ministero degli Affari Esteri di Israele che ha annunciato in una nota la cancellazione dell’accordo che regola le operazioni dell’agenzia in Israele.
Netanyahu non fa marcia indietro e notifica all’Onu l’interruzione della collaborazione tra Israele e Unrwa
La scorsa settimana, il Parlamento di Israele ha approvato due progetti di legge che vietano all’Unrwa di operare in Israele. I progetti di legge sono stati presentati nonostante non ci fosse un organismo alternativo che si occupasse delle operazioni dell’agenzia a Gaza o a Gerusalemme Est, e nonostante le crescenti critiche internazionali contro la legislazione. La decisione è stata confermata anche dall’ambasciatore israeliano all’Onu Danny Danon. “A seguito della legislazione sull’Unrwa, abbiamo ufficialmente informato il Presidente dell’Assemblea generale della cessazione della cooperazione con l’organizzazione. Nonostante le prove schiaccianti che abbiamo presentato all’Onu evidenziando come Hamas si sia infiltrato nell’Unrwa, l’Onu non ha fatto nulla per affrontare questa realtà”, ha affermato il diplomatico in una dichiarazione. “Israele continuerà a collaborare con le organizzazioni umanitarie ma non con quelle che promuovono il terrorismo contro lo Stato di Israele”, ha aggiunto Danon.