Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito, a sei mesi dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, che non ci sarà alcun accordo di tregua se i 133 ostaggi tenuti in ostaggio non torneranno a casa. E ha aggiunto che Israele non cederà alle “richieste estreme” degli islamisti. “Non ci sarà cessate il fuoco senza il ritorno delle persone rapite. Semplicemente non accadra’”, ha affermato in un discorso prima dell’incontro con il suo gabinetto, ricordando che l’amministrazione del presidente americano Joe Biden condivide la tua stessa opinione.
Il premier Netanyahu ha detto che Israele è a “un passo dalla vittoria” nel conflitto in corso a Gaza contro Hamas
Israele è a “un passo dalla vittoria” nel conflitto in corso a Gaza contro Hamas: lo ha dichiarato il premier israeliano, Benjanin Netanyahu. Il premier, che ha parlato all’inizio di un consiglio dei Ministri nel giorno in cui ricorrono i sei mesi di conflitto, ha ammesso che “il prezzo che abbiamo pagato è stato doloroso e terribile”.
Netanyahu, all’indomani delle numerose e nutrite manifestazioni di protesta contro il governo, ha lanciato un appello all’unità: “Una minoranza violenta sta cercando di trascinare il Paese verso una divisione, che è quello che i nostri nemici desiderano di più”. La maggioranza degli israeliani, ha concluso, “è unita nella necessità di continuare a combattere fino alla vittoria”, e “condanna qualsiasi manifestazione di violenza fra di noi”.
Migliaia di manifestanti si sono ritrovati vicino al parlamento israeliano per chiedere al governo di garantire il rilascio degli ostaggi
Migliaia di manifestanti si sono ritrovati vicino al parlamento israeliano a Gerusalemme per ricordare i sei mesi dal massacro di Hamas del 7 ottobre e chiedere al governo di garantire il rilascio degli oltre 100 ostaggi rimasti in mano dei gruppi terroristici nella Striscia di Gaza. Lo riporta il quotidiano israeliano The Time of Israel. I manifestanti chiedono anche le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu. All’evento hanno partecipato le famiglie degli ostaggi.
L’amministrazione Biden è sempre più frustrata
L’amministrazione Biden è sempre più frustrata con la condotta militare di Israele e “questo è stato il messaggio centrale che il presidente ha recapitato al premier Benyamin Netanyahu nella telefonata dei giorni scorsi. Devono fare di più” ha detto il portavoce del consiglio alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.