Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha detto al segretario di Stato Usa, Antony Blinken, che non accetterà un accordo che includa la fine della guerra ad Hamas. Se Hamas non rinuncia a questa richiesta, ha scritto su X un reporter del sito americano Axios, citando funzionari israeliani e statunitensi, non ci sarà alcun accordo e Israele invaderà Rafah.
“L’operazione a Rafah non dipende da nulla” ha detto, in riferimento all’incontro con il segretario di stato Usa Antony Blinken, l’ufficio di Netanyahu al Times of Israel confermando che l’azione “avverrà”. “Il premier – ha aggiunto – lo ha detto chiaramente al segretario di stato Usa Antony Blinken”. Un’altra fonte israeliana, riferita sempre da Times of Israel, ha fatto sapere che Netanyahu ha chiarito al segretario di Stato Usa che Israele “è interessato ad un accordo e al tempo stesso a rovesciare Hamas”.
Blinken incontrando Netanyahu ha ribadito l’importanza di accelerare e sostenere la fornitura di aiuti umanitari a Gaza
Durante l’incontro a Gerusalemme Blinken “ha ribadito” al premier israeliano Netanyahu “la posizione chiara degli Stati Uniti su Rafah”, ha riferito il portavoce del dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, a proposito del no di Washington all’operazione militare senza chiare garanzie di sicurezza per la popolazione civile ammassata nel sud della Striscia di Gaza.
Nel corso dello stesso incontro, riferisce il dipartimento di Stato Usa in una nota, Blinken ha discusso degli sforzi in corso per raggiungere un cessate il fuoco immediato a Gaza come parte di un accordo sugli ostaggi e ha ribadito che è Hamas a ostacolare il cessate il fuoco. “Il segretario ha discusso del miglioramento nella fornitura di aiuti umanitari a Gaza dopo l’appello del presidente Biden e del primo ministro Netanyahu del 4 aprile e ha ribadito l’importanza di accelerare e sostenere tale miglioramento”, si legge nella nota.
Blinken ha riaffermato l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele
“Il segretario Blinken ha riaffermato l’impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele. Ha inoltre discusso della necessita’ di evitare un’ulteriore espansione del conflitto e ha aggiornato il primo ministro sugli sforzi in corso per garantire una pace duratura e sostenibile nella regione. Il segretario ha ribadito la chiara posizione degli Stati Uniti su Rafah”, conclude la dichiarazione.