Una difesa infuocata. Non serve una pistola per allontanare lo stupratore, ma basta uno spray al peperoncino. Mentre il Governo gioalloverde discute di legittima difesa, aumenta il numero di donne violentate e picchiate per strada. Nell’ultimo mese c’è stata un’escalation di violenza pure nella Capitale: prima una cinquantatrenne aggredita alla stazione Termini; una settimana dopo una quarantenne aggredita scendendo dalla metro A. Mentre lo scorso 22 settembre una barista è stata presa a morsi da un uomo in un locale di Monte Mario dove stava lavorando.
Una lunga scia di aggressioni che riaccende l’attenzione sul problema sicurezza. Ecco perché la Lega sta pensando di far distribuire gratuitamente alle donne lo spray al peperoncino. Un’arma per potersi difendere da sole e al momento opportuno. L’iniziativa ha già avuto ottimi riscontri in diverse regioni. Come in Toscana, dove nei giorni scorsi a Massa Carrara il Carroccio ha rilanciato la proposta che il partito di Matteo Salvini aveva già promosso a livello regionale. Non si tratta, ovviamente, di uno strumento che sostituisce l’intervento delle forze di polizia, ma rappresenta un piccolo passo avanti rendendo sempre più popolare i tema della legittima difesa.
IL BONUS – Nelle campagne di sensibilizzazione, già organizzate, lo spray viene distribuito solo dopo aver compilato dei moduli informativi e aver frequentato un breve corso di autodifesa. Perché l’obiettivo è quello di essere preparati sull’uso e sugli effetti di questa bomboletta rosa. Molte donne la acquistano e la portano sempre con sé perché si sentono più sicure. Succede a Roma come a Massa Carrara e non solo. A Varese, a fine settembre, il Carroccio ha deciso di regalare a tutte le donne un buono sconto di 5 euro per acquistare in un’armeria uno spray al peperoncino. L’iniziativa lanciata in Toscana potrà essere estesa anche ad altre regioni. Infatti, anche nella Capitale si pensa di adottare lo stesso modello.
“E’ una proposta interessante – ha detto il capogruppo della Lega nel Consiglio del Municipio XI, Daniele Catalano, contattato da La Notizia – che credo possa essere applicata pure qui e coinvolgere tutti i circoli della Lega. Chiederò al coordinamento regionale di poterci attivare in questa direzione. Infatti, spesso riceviamo segnalazioni di donne aggredite a tarda sera soprattutto quando si spostano con i mezzi pubblici. C’è un sentimento di paura diffuso. Perciò ritengo che questo strumento possa essere utile anche se non risolve il problema sicurezza”.
Nell’XI Municipio, in passato, sono stati organizzati corsi di autodifesa femminile ai quali si sono iscritte donne di qualsiasi età. I dati che fornisce la Lega sono molto preoccupanti: in Italia solo negli ultimi cinque anni le donne che sono state violentate o aggredite sono oltre 2 milioni e mezzo. Spruzzare quel liquido urticante consente di bloccare il malvivente e mettersi in salvo. In alcuni casi la difesa piccante ha funzionato.