Negoziati Russia Ucraina in Turchia, le delegazioni si sono riunite a Istanbul: chi sono i negoziatori e come sono andate le trattative?
Negoziati Russia Ucraina in Turchia, delegazioni riunite a Istanbul
Nel primo pomeriggio di martedì 29 marzo, si è conclusa la prima giornata di colloqui tra le delegazioni della Russia e dell’Ucraina che si sono riunite a Istanbul, in Turchia. La notizia è stata confermata dall’ufficio stampa dell’ambasciata ucraina di Ankara ma non è ancora stato rivelato se verrà organizzato un nuovo incontro mercoledì 30 marzo.
Le prime parole ufficiali legate al round di negoziati a Istanbul sono state pronunciate dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ha ricordato come i due leader di Russia e Ucraina siano per lui “degli amici”. Il presidente turco, poi, ha dichiarato: “I progressi nei colloqui di pace tra le delegazioni ucraina e russa in Turchia potrebbero aprire la strada a un incontro a livello di leader. Su tutte le piattaforme internazionali abbiamo mostrato un approccio equo che difende i diritti e le sensibilità di entrambe le parti”.
Chi sono i negoziatori: perché Abramovich è presente all’incontro?
In occasione della prima giornata di negoziati tra Russia e Ucraina in Turchia, tra i negoziatori, era presente anche l’oligarca russo Roman Abramovich. L’oligarca, reduce da un presunto avvelenamento, ha avuto un colloquio con il presidente turco Erdogan prima dell’inizio dei negoziati tra le due delegazioni in guerra. Inoltre, sulla base delle immagini trasmesse dai media turchi, è stato possibile osservare che Abramovich non ha preso parte all’incontro sedendo al tavolo principale delle trattative ma si trovava di lato, accanto al portavoce del presidente Erdogan, Ibrahim Kalin.
Secondo quanto riferito dalla BBC, pare che la presenza di Abramovich testimoni che l’oligarca russo e patron del Chelsea è convolto a qualche livello negli sforzi di mediazione tra i due Paesi in Guerra.
Nel corso dei negoziati, i capi delle delegazioni russa e ucraina, Vladimir Madinsky e David Arakhamia, hanno avuto un confronto faccia a faccia durato circa un’ora e incentrato “sulle disposizioni fondamentali del processo negoziale”. Nel frattempo, è stato riferito che “le delegazioni stanno lavorando in parallelo sullo spettro delle questioni controverse”.
Secondo una fonte russa, intanto, è stato comunicato che le delegazioni abbiano discusso una bozza di accordo tra le parti per poter porre fine al conflitto. La bozza, a quanto si apprende, prevede che la neutralità di Kiev e che il Paese venga tutelato con un sistema di garanzie adeguate.