Chi sperava in una Lucia Lo Palo, presidente Arpa, china sui libri a studiare il cambiamento climatico per convincersi, contrariamente a quello che aveva dichiarato, che esiste per colpa dell’uomo, dovrà ricredersi. La signora Lo Palo continua a fare di tutto, tranne impegnarsi nel suo ruolo di presidente dell’Agenzia regionale per l’ambiente e studiare. Come denuncia il capogruppo 5 Stelle in consiglio regionale Nicola Di Marco, il fine settimana ha visto la signora Lo Palo “indaffarata per Fratelli d’Italia a San Colombano al Lambro in eventi elettorali a sostegno di una lista del centrodestra”.
A lei sarà sembrato uno scambio di “cortesie”, visto che sulla poltrona di presidente Arpa l’ha piazzata Fratelli d’Italia. E fu proprio Fratelli d’Italia, con l’assessore Romano La Russa in testa, che fece quadrato per farla rimanere a ricoprire un incarico per il quale si era mostrata subito inadatta – non solo per le sue convinzioni antiscientifiche, ma anche per il curriculum inadeguato (esperienze lavorative in aziende di laminati, editoria e raccolta pubblicitaria) – quando fu sfiduciata dal Consiglio regionale. Fu poi graziata poi dal presidente Fontana che la confermò nel suo posto.
Candidata non eletta, è stata “ripescata” e poi salvata dall’amico La Russa
Lo Palo era stata candidata alle ultime regionali nel partito della Meloni. Non eletta, è stata premiata con la poltrona all’Arpa l’8 agosto scorso. “Io non credo che il cambiamento climatico sia frutto dell’uomo” perché “noi attraversiamo il cambiamento climatico da sempre, da quando la terra esiste”, disse nel corso di una intervista video pubblicata il 3 novembre. La scienza dice l’esatto contrario: è colpa dell’uomo se tra il 2011 e il 2020 la temperatura media del pianeta è aumentata di 1,09°C rispetto alla fine del XIX secolo, aumento che non ha uguali negli ultimi 100mila anni.
“Lucia Lo Palo non ha alcuna cultura istituzionale oltre che della preparazione necessaria e di lei questa regione non ha bisogno e tanto più in periodo elettorale bisogna garantire la terzietà, cosa che non ha fatto. Chiediamo che sia dato seguito alla mozione sfiducia, votata anche dalla maggioranza, per ridare dignità a questo Ente. Inadeguata, impreparata e non opportuna. La Lo Palo deve dimettersi oggi stesso”, conclude Di Marco.