La vittoria di Emmanuel Macron al ballottaggio delle presidenziali in Francia non è così scontata. Già nel giorno dopo del primo round aggiudicato dall’ex ministro dell’Economia, infatti, ha preso forma una sorta di movimento astensionista. Che si è ritrovato nell’hashtag #SansMoiLe7Mai, ossia “senza di me il 7 maggio (giorno del secondo turno)”. Una degli utenti ha sintetizzato che non voterà né peste né colera, lasciando intendere la considerazione degli aspiranti presidenti Macron e Marine Le Pen.
I seggi al secondo turno saranno in gran parte disertati dagli elettori della sinistra radicali di Jean-Luc Mélenchon, che non ha preso una posizione lasciando libertà ai proprio sostenitori. E di sicuro non è un vantaggio per il fondatore del movimento En Marche: quel bacino elettorale del 19% gli avrebbe garantito un margine di sicurezza rispetto all’avversaria.
Je comptais voter @JLMelenchon au 2nd tour, mais je préfère délégitimer le vainqueur. Ni peste, ni choléra, abstention. #SansMoiLe7Mai
— Barbara Goujon (@BarbaraGoujon1) 24 aprile 2017
C’è chi, invece, al posto di usare metafore di malattia la mette su un piano più politico: tra il razzismo e la xenofobia della Le Pen e l’ultra liberismo di Macron, preferisce l’astensione. Il segnale è quello di un’indignazione manifestata attraverso il rifiuto della partecipazione, in quanto le scelte
@fiona25477 le vote blanc est un arme pour les pacifiques 🙂 les insoumis quoi ! :p ceux qui sont pour un monde meilleur pour tous — = (@VBrindilles) 24 aprile 2017