Guardo la situazione del mondo e vedo solo disastri intorno a noi. L’America si è rivelata per ciò che è, una brutale potenza imperialista, e l’Europa sembra una gabbia di matti dove tutti si credono Napoleone.
Maria Campo
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Gentile lettrice, i Napoleoni di Bruxelles sono innumerevoli. Non ho qui lo spazio per elencarli, ma vorrei dire due parole su Kaja Kallas, che dell’Ue è l’Alta Rappresentante (alta si fa per dire) di politica estera e costituisce un caso di scuola nella follia che sta distruggendo l’Europa dopo tremila anni di storia. Allo scontro Trump-Zelensky ha reagito annunciando sui social che ora è vacante il ruolo di guida del mondo libero e che il testimone passerà all’Europa. Non è il primo caso di delirium tremens. L’anno scorso il presidente della Lettonia disse: “La Cina si è fatta invadente. Bisogna darle una lezione”. Sa cos’è la Lettonia? È uno schizzo d’inchiostro in alto vicino al bordo sulla cartina dell’Eurasia: un milione 800 mila abitanti, Pil inferiore al Molise. La Cina: un miliardo e mezzo di abitanti, seconda economia del pianeta, 400 bombe atomiche. Siamo al delirio di superiorità del pidocchio sull’elefante. Una sindrome diffusissima nei Paesi baltici. La estone Kallas è considerata in America meno di un foruncolo. Il 26 febbraio aveva un appuntamento a Washington con il Segretario di Stato Rubio, Il quale poche ore prima le fece sapere che non poteva riceverla per imprecisati “problemi di agenda”. Uno sgarbo diplomatico mai registrato neppure coi ministri degli esteri di Nauru o delle Isole Fiji. E questa sarebbe la nuova leader del “mondo libero”, figuriamoci.