L’incremento dei tassi Bce fa impennare i mutui per acquistare casa: rate in aumento del 30%. Per gli italiani, è ormai sempre più complicato riuscire a comprare un immobile.
Mutui casa in aumento, l’incremento dei tassi Bce fa impennare le rate del 30%
Comprare casa nelle città italiane sta diventando sempre più difficile e costoso con i tassi Bce che continuano a correre al rialzo, facendo impannare i mutui. In questo contesto, si inseriscono i dati dell’ultimo Osservatorio di Tecnocasa. Le vendite delle case stanno drammaticamente rallentando nel terzo trimestre del 2022 mentre i prezzi non smettono di crescere.
La crisi del settore compromesso dalla pessima congiuntura economica esistente a livello europeo appare sempre più sintomatica e allontana gli italiani dal sogno di comprare casa. La “cultura del mattone” è profondamente radicata nel Paese come dimostra l’antico desiderio di ogni genitore di lasciare sempre un tetto sulla testa dei propri figli. Eppure, secondo lo studio di Tecnocasa, il momento non è dei più favorevoli per chi vuole acquistare un immobile. La media nazionale dell’incremento dei prezzi è dell’1,8% rispetto all’ultimo semestre e la medesima variazione si è verificata nei sei mesi precedenti. Milano è al primo posto tra le città italiane che hanno segnato i maggiori aumenti con un significativo +4%. Segue Bari (+3,8%) mentre Bologna ha registrato un +2,5% e Roma si è fermata a un incremento dello 0,7%.
Comprare casa nelle città italiane è sempre più costoso
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, valutando il prezzo indicativo di una casa di 80 metri quadrati con finiture medie ma nuova o ben ristrutturata, i prezzi per la prima casa a Milano spaziano da circa 224 mila euro di zone come Viale Monza – Villa San Giovanni ai 482 mila euro di via Vincenzo Monti, nelle vicinanze di Cardona. Allo stesso modo, a Roma, si passa dai 98 mila euro del quartiere La Romanina ai 448 mila euro di Piazza di Spagna.
A Napoli si arriva a 336 mila euro di zona Petrarca-Orazio mentre a Torino i prezzi si aggirano intorno ai 241 mila euro delle centrali via Roma e Piazza San Carlo.
Nelle grandi città, la richiesta riguarda soprattutto i trilocali (40,2%). Per i quadrilocali e i bilocali la richiesta è ferma al 24%.
Per quanto riguarda i mutui, sono diminuiti rispetto al 2021. Nel secondo trimestre del 2022, infatti, i finanziamenti per l’acquisto di un’abitazione sono stati pari a 15.754 milioni di euro ossia circa -5,1% rispetto al 2021. Il Sole 24 Ore, poi, ha segnalato che per le rilevazioni di Kiron, a livello nazionale, la durata media del mutuo è passata da 24,7 anni del 2021 a 26 anni del 2022. Il 78,8% dei mutui è compreso tra i 21 e i 20 anni mentre il 21,2% è tra 10 e 20 anni.
Infine, è stato registrato un aumento degli acquisti nei comuni che non sono capoluogo (+35,9%) e nell’hinterland delle grandi città (26,9%).