Musk spaventa l’Ucraina minacciando di staccare il supporto a Starlink. Ma poi viene travolto dalle polemiche e costretto a battere in ritirata

Musk spaventa l'Ucraina minacciando di staccare il supporto a Starlink. Ma poi viene travolto dalle polemiche e ritratta

Musk spaventa l’Ucraina minacciando di staccare il supporto a Starlink. Ma poi viene travolto dalle polemiche e costretto a battere in ritirata

Prima la minaccia velata di togliere Starlink all’Ucraina, rischiando di far crollare la linea difensiva del fronte, poi la pioggia di polemiche che ha investito Elon Musk, costringendolo a un goffo dietrofront.

Tutto è iniziato quando l’imprenditore ha dichiarato di aver “letteralmente sfidato Vladimir Putin a uno scontro fisico uno contro uno sull’Ucraina”, aggiungendo che il suo sistema Starlink è “la spina dorsale dell’esercito di Kiev. Tutta la loro prima linea crollerebbe, se lo spegnessi. Ciò che mi fa star male sono anni di massacri in una situazione di stallo che l’Ucraina perderà inevitabilmente. Chiunque abbia veramente a cuore la questione, rifletta con serietà e voglia che questo tritacarne si fermi. Pace adesso”.

Musk spaventa l’Ucraina minacciando di staccare il supporto a Starlink. Ma poi viene travolto dalle polemiche e costretto a battere in ritirata

Dichiarazioni che hanno provocato un vero e proprio incidente diplomatico con l’Ucraina e l’Ue, spingendo Musk a ritrattare. L’imprenditore ha infatti affermato che, nonostante il suo disaccordo con le politiche di Kiev, la sua azienda Starlink, che fornisce telecomunicazioni satellitari, “non spegnerà mai i suoi terminali in Ucraina”. “Per essere estremamente chiari, non importa quanto io non sia d’accordo con la politica ucraina, Starlink non spegnerà mai i suoi terminali. Sto semplicemente affermando che, senza Starlink, le linee ucraine crollerebbero, poiché i russi possono bloccare tutte le altre comunicazioni! Non faremmo mai una cosa del genere né la useremmo come merce di scambio”, ha precisato Musk su X.

Domenica, il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha minacciato di trovare un sostituto per il sistema Starlink, che Varsavia finanzia per le Forze armate ucraine, qualora la società di Musk, SpaceX, si rivelasse un fornitore inaffidabile. In risposta alla pubblicazione di Sikorski, Musk lo ha definito un “ometto” e ha ribadito che “non esiste un sostituto per Starlink”.