La Polizia ha messo agli arresti domiciliari tre persone, con l’accusa di estorsione nei confronti del rapper campano Clemente Maccaro, noto al pubblico come Clementino. Nel caso è coinvolto direttamene anche un cantante neomelodico, Vincenzo Carbone (nome d’arte Enzo Di Palma), che avrebbe minacciato – insieme a due complici – l’artista più famoso per avviare una collaborazione e ottenere maggiore visibilità. Con il vantaggio di un curriculum più prestigioso e avere maggiore possibilità di ingaggi per gli spettacoli. Tuttavia Clementino si è rifiutato, facendo avviare le indagini della Polizia.
Lo scorso gennaio il rapper aveva pubblicamente denunciato quello che sembrerebbe un possibile tentativo di estorsione. Su Facebook aveva postato la fotografia della sua auto incendiata. “Io non ho debiti con nessuno e non ho mai fatto male a nessuno e quindi mi chiedo perché? Forse perché non ho fatto qualche collaborazione musicale a qualcuno? Può essere”, aveva scritto a corredo delle immagini. E aveva aggiunto, con amarezza: “Questo è il ringraziamento per aver sempre cantato in nome del mio popolo , per aver rappresentato il disagio della mia città attraverso la musica. Cosa devo fare? Devo andare ad abitare lontano per scappare da questa giungla?”. Al suo appello, comunque, i fan hanno risposto in massa, chiedendogli di non mollare. E continuare l’impegno per la propria terra.