Dalla Redazione
Tutto pronto per abbattere a colpi d’accetta il nugolo di partecipate che ingolfano l’apparato statale e portano alle stelle la spesa pubblica. Lo ha annunciato proprio lui, mr Mani di Forbice Carlo Cottarelli, sentito dalla commissione bicamerale sul Federalismo. Nonostante gli screzi con Matteo Renzi il piano dell’uomo della spending review prosegue.
L’obbiettivo? La “razionalizzazione delle partecipate locali, con l’obiettivo di ridurle da 8.000 a 1.000 in tre anni”. Il piano, ha assicurato Cottarelli, verrà inviato oggi stesso al Comitato interministeriale per la revisione della spesa.
Con il taglio delle società partecipate dallo Stato si potranno recuperare “due-tre miliardi, anche se è difficile una stima corretta perchè non è del tutto conosciuta la dimensione delle inefficienze”.
Cottarelli ha anche allontanato le polemiche con il premier e le sue possibili dimissioni: “Adesso io lavoro, continuo a lavorare, ci sono cose importanti da fare. Tutto il resto…”. Ma la freddezza con Renzi resta, tanto che Cottarelli, rispondendo a chi gli ha chiesto se incontrerà il premier per parlargli del suo piano di taglio delle partecipate, ha risposto “Se mi convoca io ci vado”.