Movimento 5 Stelle, Conte riunisce il Consiglio nazionale per blindare la Costituente. Ma Grillo non ci sta e preannuncia battaglia

Movimento 5 Stelle, Conte riunisce il Consiglio nazionale per blindare la Costituente che dovrà ridare slancio ai pentastellati

Movimento 5 Stelle, Conte riunisce il Consiglio nazionale per blindare la Costituente. Ma Grillo non ci sta e preannuncia battaglia

Da questa mattina è in corso la riunione on line del Consiglio nazionale del Movimento 5 Stelle su manifesto ma soprattutto regole, procedure, temi e quesiti da mettere in votazione all’assemblea costituente che sabato 23 e domenica 24 novembre al palazzo dei Congressi di Roma deve sancire, nelle intenzioni di Giuseppe Conte che oggi ne detiene saldamente le chiavi di casa in tasca, rinascita, rilancio ma soprattutto rifondazione del partito nato grillino e del quale Beppe Grillo sarà ancora per poco garante.

Fondatore che intende vendere cara la pelle, facendo trapelare con sempre maggiore forza che lui all’assemblea di Roma ci sarà e intende parlare e proporre sorprese, convinto come è che “il partito personale che Conte vuole farsi non possono essere i Cinque stelle”, come affermato da un suo stretto collaboratore.

Movimento 5 Stelle, Conte riunisce il Consiglio nazionale per blindare la Costituente

A confrontarsi con Conte oggi su come blindare regole, procedure e soprattutto scelte dei 12 temi chiave che saranno discussi e votati alla costituente è il Consiglio nazionale, fra cui la delicata questione delle modifiche a nome e simbolo e la divisiva questione del tetto dei due mandati per gli incarichi istituzionali. Tra mercoledì e venerdì di questa settimana, infatti, è prevista la pubblicazione dei quesiti estrapolati dai 12 temi scelti dal voto on line che a lotro volta dovranbo andare in votazione per dar vita alla “riforma profonda chiesta e ottenuta da Conte.

“Siamo riuniti da stamani – racconta uno dei partecipanti al Cn – Sarà lunga. Ci è stato chiesto non prendere altri impegni per la giornata: c’è tanto ma davvero tanto da fare, dire e lavorare. Il Consiglio nazionale, d’altra parte, è il braccio operativo della presidenza Conte: organo introdotto dal nuovo Statuto fatto approvare dall’ex premier diventato leader, per porre fine alla stagione del ‘Non Statuto’ che aveva caratterizzato la nascita grillina del Movimento”.

Chi ha preso parte al Consiglio Nazionale di M5S

Del Consiglio Nazionale non fanno parte né Grillo, per quanto sia ancora lui il garante di nome e simbolo, né il comitato di garanzia politica del Movimento, composto da Roberto Fico, Virginia Raggi e Laura Bottici. Tantomeno i probiviri: Toninelli-Floridia-Dadone. Insomma nessuno di coloro che siede in organismi direttivi. Del Consiglio Nazionale chiamato da Conte a consulto fanno invece parte oltre al presidente la vicepresidente vicaria Paola Taverna, i vicepresidenti esecutivi Appendino, Gubitosa, Turco, e Ricciardi, i capigruppo parlamentari italiani ed europei Patuanelli, Silvestri, Tridico.

Con loro, infine: il coordinatore del Comitato nazionale progetti, il coordinatore del Comitato per la formazione e l’aggiornamento, il coordinatore del Comitato per i rapporti europei e internazionali, il coordinatore del Comitato per i rapporti territoriali, quattro delegati in rappresentanza delle Circoscrizioni territoriali Nord, Centro, Sud e Isole, eletti dalle rispettive assemblee territoriali, un delegato per i Comuni, designato tra i sindaci del Movimento 5 Stelle, da un delegato dei presidenti delle Regioni a statuto ordinario di M5S, designato tra gli stessi, ovvero, in mancanza, da un delegato designato tra i consiglieri delle Regioni a statuto ordinario, un delegato dei presidenti delle Regioni a statuto speciale e delle provincie autonome di Trento e Bolzano del Movimento 5 Stelle, designato tra gli stessi, ovvero, in mancanza, da un delegato designato tra i consiglieri delle Regioni a statuto speciale. Non prevista dunque la sola presidente di Regione pentastellata Alessandra Todde.