Se le sanzioni occidentali miravano a mettere all’angolo la Russia, isolandola dal resto del mondo, allora si può tranquillamente dire che il piano sia fallito. Proprio in queste ore, l’Indonesia e la Russia hanno avviato le loro prime esercitazioni navali congiunte, in un momento in cui il presidente dell’arcipelago del Sud-Est asiatico vuole rafforzare il ruolo di Giacarta – che finora ha sempre rivendicato la propria neutralità nel conflitto ucraino – sullo scenario mondiale. Le esercitazioni, della durata di cinque giorni, si svolgeranno in due fasi a Giava orientale, dove la Russia invierà tre corvette, una nave cisterna, un elicottero militare e un rimorchiatore.
Mosca rompe l’isolamento dell’Occidente: al via esercitazioni militari tra Russia e Indonesia in chiave anti-americana
A sancire la svolta nella politica internazionale dell’Indonesia è stato il nuovo presidente, Prabowo Subianto, che, malgrado le proteste e le critiche da parte di USA e UE, ha invocato relazioni più strette con il Cremlino di Vladimir Putin, nonostante le pressioni dell’Occidente. Come se non bastasse, lo zar può contare sul supporto dell’Iran e della Corea del Nord di Kim Jong-un, con le truppe del regime di Pyongyang ormai attivamente coinvolte nel conflitto ucraino.
A riferirlo è Andrii Kovalenko, capo del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina, secondo cui le truppe nordcoreane inviate nella regione russa di Kursk “sono finite, per la prima volta, sotto il fuoco delle forze armate di Kiev”. Azioni militari che sono state duramente condannate dalla Corea del Sud, secondo cui quanto sta accadendo costituisce “una minaccia esistenziale” sia per Kiev che per Seul.