Mosca insiste, nuovo affondo contro Mattarella

Hacker filorussi hanno preso di mira i siti di trasporti e banche italiani definendo il Capo dello Stato russofobo

Mosca insiste, nuovo affondo contro Mattarella

Mosca ritorna all’attacco di Sergio Mattarella. E lo fa sempre attraverso la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Secondo cui le parole del presidente della Repubblica all’università di Marsiglia non saranno lasciate “senza conseguenze”.

“Durante una conferenza in una delle istituzioni educative, ha affermato di credere che la Russia possa essere equiparata al Terzo Reich. Ciò non può e non sarà mai lasciato senza conseguenze”, ha detto la portavoce della diplomazia russa.

Le parole che hanno scandalizzato i vertici russi

La pietra dello scandalo per i vertici russi è stato un complesso discorso sui nuovi equilibri mondiali pronunciato da Mattarella a Marsiglia, dove lo scorso 5 febbraio ha ricevuto una laurea honoris causa.

“Anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa. L’odierna aggressione russa all’Ucraina è di questa natura”: furono queste le parole del capo dello Stato, inquadrate in un più ampio ragionamento sul fallimento della “politica di appeasement” che precedette la seconda guerra mondiale.

“Questo ci viene detto da una persona che non può non sapere quanti soldati italiani hanno ucciso i nostri nonni e bisnonni sul nostro territorio durante la seconda guerra mondiale sotto gli stendardi e gli slogan nazisti”, ha dichiarato ancora Zakharova.

“Su quali basi questo viene detto nell’anno dell’80° anniversario della nostra vittoria? Questa è stata tessuta dalle vite di milioni di cittadini sovietici che non solo hanno liberato la loro patria e il nostro Paese, ma li hanno anche liberati dal nazismo”, ha detto ancora.

Tensioni alla Camera sulla solidarietà a Mattarella

Il Colle sceglie il riserbo. “Nessun commento” dal Quirinale. L’Aula della Camera ieri ha tributato una lunghissima ovazione al presidente della Repubblica. Subito dopo le parole di solidarietà espresse dalla capogruppo del Pd Chiara Braga, tutti i deputati si sono alzati in piedi applaudendo per circa due minuti Mattarella.

Ma i distinguo del M5S hanno scatenato tensioni col centrodestra. “Ci dispiace però che il passaggio fatto dal presidente Mattarella” a Marsiglia, “che sicuramente è stato mal interpretato, quel passaggio noi non lo avremmo fatto perché dà la leva alla narrazione che si sta facendo da tre anni in Europa e in Italia e che giustifica il continuo invio di armi”, ha detto il capogruppo di M5S, Riccardo Ricciardi.

Parole che hanno suscitato la reazione del presidente dei deputati FdI, Galeazzo Bignami. Che ha criticato “i maldestri tentativi di qualcuno di fare una distinzione che non ha ragione di essere”.

Attacco degli hacker russi a siti di trasporti e banche italiani

Intanto il gruppo di hacker filorussi NoName057(16) ha avviato ieri, in mattinata, una nuova serie di attacchi DDoS contro i siti web di soggetti italiani, afferenti ai settori trasporti (aeroporti di Linate e Malpensa, Autorità trasporti, porti di Taranto e Trieste, tra gli altri) e finanziari ( Intesa San Paolo).

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha avviato l’opera di supporto e mitigazione alle prime avvisaglie delle azioni. Nella rivendicazione i NoName citano le dichiarazioni del presidente della Repubblica, definito “russofobo’, sulla Russia e il Terzo Reich.