Mosca attacca Biden sugli incidenti del Nord Stream. La Russia respinge così le accuse di sabotaggio puntando il dito verso gli Stati Uniti. Intanto, continuano le tensioni al confine con la Giorgia.
Mosca attacca Biden sugli incidenti Nord Stream
Continuano le polemiche sugli incidenti Nord Stream. La Russia respinge le accuse di sabotaggio e attacca gli Stati Uniti. “E’ stupido e assurdo” incolpare Mosca per le fughe di gas, afferma il Cremlino. “Il presidente americano Joe Biden deve chiarire se vi siano gli Usa dietro gli incidenti avvenuti al Nord Stream”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dalla Tass.
Intanto, il Consiglio dell’Unione Europea è pronto ad approfondire e indagare sull’accaduto. “Gli atti di sabotaggio #Nordstream sembrano essere un tentativo di destabilizzare ulteriormente l’approvvigionamento energetico dell’Ue. Abbiamo bisogno di un’indagine urgente e approfondita. Coloro che hanno perpetrato questo atto saranno ritenuti pienamente responsabili e obbligati a pagare. I nostri sforzi per diversificare l’approvvigionamento energetico rispetto al gas russo continuano”. Lo scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
La Russia limita gli accessi al confine con la Georgia
La guerra in Ucraina continua mentre migliaia di russi continuano a lasciare il Paese. Così le autorità della regione russa dell’Ossezia del Nord, al confine con la Georgia, hanno ordinato la limitazione dei viaggi in auto nella repubblica, dopo che decine di migliaia di russi sono fuggiti in Georgia per sfuggire alla mobilitazione parziale decisa dal presidente Putin. Il leader della regione, Sergei Menyalo, ha scritto su Telegram di aver ordinato l'”allerta” e ordinato di “limitare l’ingresso delle auto nell’Ossezia del Nord”.
Usa, Polonia e Bulgaria ai connazionali: “Lasciate subito la Russia”
Dall’altra parte, i cittadini americani sono invitati a “lasciare la Russia immediatamente”, usando “le limitate opzioni” di trasporto commerciale ancora disponibili. Lo si legge nel sito dell’ambasciata Usa a Mosca, citata dalla Tass. Anche i i governi di Bulgaria e Polonia, scrive il Guardian, stanno esortando i connazionali che si trovano nella Federazione russa ad lasciare urgentemente il Paese.
Il ministero degli Esteri della Bulgaria ha dichiarato che “chiede ai suoi cittadini di astenersi dal viaggiare nella Federazione russa e raccomanda agli stessi di considerare la possibilità di lasciare il Paese il prima possibile, utilizzando mezzi di trasporto attualmente disponibili“.
Il ministero degli Esteri polacco ha rilasciato una dichiarazione simile, riporta la polacca Tvp, affermando che i voli con la Russia sono stati sospesi e incoraggiando tutti i cittadini rimasti a uscire: “In caso di un drastico deterioramento della situazione della sicurezza, della chiusura delle frontiere o di altre circostanze impreviste, l’evacuazione può rivelarsi notevolmente ostacolata o addirittura impossibile. Raccomandiamo che i cittadini della Repubblica di Polonia che rimangono nel territorio della Federazione Russa lascino il suo territorio utilizzando i mezzi commerciali e privati disponibili”