Si appreso solo oggi che la modella Imane Fadil, 33 anni, teste chiave della Procura di Milano nel processo Ruby Ter, in cui è imputato l’ex premier Silvio Berlusconi, è morta il primo marzo scorso dopo un calvario durato un mese. A darne notizia è stato il procuratore Francesco Greco che ha comunicato anche l’apertura di una indagine sulla morte della modella. Fadil avrebbe confidato al suo avvocato e al fratello di temere di essere stata avvelenata.
La 33enne marocchina è morta, dopo un lungo ricovero, all’ospedale Humanitas di Milano. La modella aveva chiesto di essere parte civile nel processo Ruby Ter che vede tra gli imputati l’ex premier Berlusconi. Sulla sua morte ora indaga la Procura di Milano che ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio volontario. Da quanto è stato riferito, le cartelle cliniche parlano di una “sintomatologia da avvelenamento”.