Consulenze, poltrone e strapuntini vari. A quanto pare in casa Pd c’è di che consolarsi quando si rimane per strada, magari perché la giunta capitolina della quale si faceva parte ha dovuto fare le valigie prima del previsto. Al centro della scena abbiamo ancora una volta Marta Leonori (Pd), che all’epoca di Ignazio Marino sindaco di Roma rivestiva la carica di assessore alle attività produttive. Ebbene, dalla caduta di Marino è passato più di un anno, durante il quale la Leonori non è certo stata con le mani in mano. Era stata La Notizia del 24 ottobre scorso a rivelare come l’ex assessore capitolino avesse strappato per soli tre mesi, dal 30 maggio al 29 agosto del 2016, una bella consulenza da 18.500 euro al Dipartimento della funzione pubblica guidato da un’altra esponente del Pd, ossia la ministra Marianna Madia. Con la quale, per inciso, la Leonori ha condiviso anche un percorso all’interno della dalemiana fondazione Italianieuropei. Ma non finisce qui.
NUOVO CASO – Ieri, infatti, è stato il Fattoquotidiano a svelare un altro incarico incassato dall’infaticabile ex assessore mariniano. Eh sì, perché si dà il caso che la Leonori sia stata indicata come commissario di Formez Pa, uno di quei carrozzoni pubblici che, nonostante il cambio delle stagioni governative, è sempre riuscito a ritagliarsi scampoli di costosa sopravvivenza. Del resto capire che cosa faccia oggi Formez Pa, non per niente affidato a un commissario, non è cosa semplice. In teoria il suo nome viene spiegato come “Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento della Pubblica amministrazione”. Nella pratica, però, è qualcosa non di propriamente fondamentale, se già qualcuno aveva proposto di mettere in liquidazione l’ente, salvo poi ripiegare sull’effetto “trascinamento” rappresentato dal commissariamento. Per non parlare del fatto che anche Formez Pa rientra sotto l’egida del ministero guidato dalla Madia.
IL QUADRO – Insomma, il feeling con la Leonori sembra ormai collaudato. Ma quanto prenderà l’ex assessore di Marino della nuova veste, dopo aver già incassato i 18.500 euro per la suddetta consulenza trimestrale? Sul punto, sempre il Fattoquotidiano ricorda che il predecessore della Leonori sulla poltrona di commissario di Fornez Pa percepiva 88 mila euro l’anno. Non “malaccio”.
Ma si farebbe un torto alla Leonori se si volesse far passare il messaggio che è solo lei a ricevere strapuntini risarcitori di ogni tipo. Nelle scorse settimane La Notizia ha raccontato come il ministro Angelino Alfano abbia imbarcato amici e parenti tra Viminale e gruppo parlamentare di Ncd. E ha raccontato anche di tutte le nomine clientelari effettuate dal ministro dell’ambiente Gianluca Galletti (Udc) nelle commissioni di valutazione di impatto ambiantale. Nomine poi bocciate dalla Corte dei conti.