Va bene anche il modello tedesco, purché si voti il 10 settembre. Il Movimento 5 Stelle ha accelerato sul possibile accordo per la riforma della legge elettorale. Le votazioni sul blog di Beppe Grillo hanno dato il via libera al sistema che potrebbe mettere d’accordo il Pd e Forza Italia: un proporzionale in chiave “tedesca”, quindi con una soglia di sbarramento al 5% e metà del meccanismo retto da collegi uninominali.
“La legge elettorale che il MoVimento 5 Stelle voterà in Parlamento sarà il proporzionale tedesco con soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi, costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità, così come sancito dai nostri iscritti”, ha scritto Grillo dopo il plebiscito a sostegno dell’intesa. “È una legge elettorale costituzionale, la prima ad esserlo dopo la vergogna del Porcellum e dopo il pastrocchio dell’Italicum che è stato stroncato dalla Consulta. Non siamo disposti a scendere a compromessi né a votare altre corbellerie incostituzionali come il Verdinellum e il Rosatellum”, ha comunque puntualizzato il fondatore dei 5 Stelle.
Quindi Grillo ha ribadito la volontà del Movimento: “Renzi e Boschi la non hanno fatto nulla per il Paese, ma cercano disperatamente di arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre. Il MoVimento 5 Stelle vuole che si vada al voto prima di questa fatidica data: è una delicatezza istituzionale che questa classe politica sciagurata deve al popolo che ha massacrato per decenni”.