Appena nominati ministri e già danno spettacolo. Un pessimo spettacolo. Eccoci al nostro quotidiano bestiario di governo.
AL QUIRINALE COME AL BALLO DI FINE ANNO
La neoministra Anna Maria Bernini (nella foto), che si dovrà occupare niente di meno di università e di ricerca, sul suo profilo Instagram ha srotolato la giornata del suo giuramento di fronte al Presidente della Repubblica con storie da adolescente che sogna di diventare influencer. Bernini ha postato la video-storia dei momenti prima del giuramento, con tanto di colonna sonora: da Vasco con Vado al Massimo a Ligabue con Il meglio deve ancora venire fino al momento clou, musicato con T’Appartengo di Ambra Angiolini, in particolare il passaggio della canzone “adesso giura, adesso giura“.
Sui social ovviamente moltissimi hanno sottolineato il basso profilo di chi si prepara a fare la ministra come se fosse la prima vacanza senza genitori. Fenomenali i sostenitori di destra che per ore hanno ripetuto dappertutto che non ci fosse nulla di poco rispettoso. Fino a che il Quirinale ha rimesso in riga Bernini e lei ha cancellato tutto. Però Mattarella è stato buono: non l’ha messa dietro la lavagna.
LA MORATTI DOVE LA METTO, DOVE LA METTO NON SI SA
Nel pomeriggio circola una notizia: Letizia Moratti nominata amministratrice delegate delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. “Sfuma la candidatura alle regionali”, scrivono le agenzia. Passa un po’ di tempo e il sindaco di Milano Beppe Sala interviene: “Leggo che Letizia Moratti sarebbe stata scelta come nuovo AD di Milano-Cortina. Non mi risulta.”
Ieri in serata il comunicato della staff della vicepresidente e assessore al welfare Letizia Moratti in cui si legge: “La dottoressa Letizia Moratti smentisce la sussistenza della notizia sulla sua nomina come a.d. delle Olimpiadi di Milano-Cortina. Qualsiasi decisione di Letizia Moratti sarà comunicata esclusivamente dal suo ufficio stampa. Ogni altra notizia a lei inerente è destituita di fondamento”. Doveva essere un promoveatur ut amoveatur e invece è stata solo un’imboscata fallita. Ora la Lega ha bisogno di trovare un hobby per Letizia Moratti prima delle prossime elezioni.
PER SAPERE CHI È LA MINISTRA ROCCELLA BASTAVA CHIEDERE A BEPPINO ENGLARO
Su Repubblica chiedono a Beppino Englaro, padre di Eluana della nuova ministra per la Famiglia e la natalità: “Roccella s’è mai fatta viva con lei in quei giorni tra il 2008 e il 2009?”. Risposta: «Mai. E poi non è stata capace di evitare, con una lettera che le ho mandato, che venisse decretata la Giornata degli stati vegetativi, e questa giornata è il 9 febbraio. Cioè, quando è morta Eluana. Con molta poca delicatezza. Come se il nostro dolore contasse zero». A proposito del rispetto per le famiglie.
CROSETTO CON LA QUERELA FUMANTE
Siamo in molti a credere che la nomina di Guido Crosetto (un altro che aveva lasciato la politica per finta) a ministro della Difesa sia un grave rischio di conflitto di interessi visto il suo ruolo proprio in quel campo. Intervistato da Repubblica Guido Crosetto annuncia: “Ho lasciato ogni incarico, come prevede la legge, e andrò anche oltre, uscendo da società dove potrei rimanere. Dunque, la risposta è no e d’ora in poi ho deciso di tutelarmi legalmente contro chiunque lo scriverà. Ho accettato di fare il ministro, sacrificando decenni di lavoro. E pretendo rispetto”.
Come giustamente sottolinea il giornalista di Repubblica Matteo Pucciarelli “fa impressione la pretesa di essere creduti, sulla fiducia, rimuovendo in un attimo ogni ragionamento sul senso di opportunità e buttandola addirittura sul vittimismo”. Del resto il vittimismo è una roba tipica della destra estrema. Almeno dal 1946.