Minacce alla giudice Albano, si indaga a Perugia

La giudice Albano sotto attacco. Gasparri ne ha messo in dubbio la correttezza. Intanto s'indaga sulle minacce ricevute dalla magistrata

Minacce alla giudice Albano, si indaga a Perugia

Minacce aggravate. È l’ipotesi di reato per il quale i pm di Perugia stanno procedendo nel fascicolo avviato dopo la trasmissione degli atti dalla procura di Roma, in relazione alle minacce recapitate sulla mail della giudice Silvia Albano, uno dei sei magistrati della Sezione specializzata sui Diritti della Persona e Immigrazione del Tribunale di Roma che si erano espressi lo scorso ottobre sui provvedimenti di trattenimento in Albania.

Le minacce alla Albano

“Magistrato militante e corrotto spero che qualcuno ti spari molto presto, sarà un giorno di gioia e festa” e ancora,  “La toga rossa Albano fa politica e non fa trattenere i clandestini in Albania” alcune delle mail ricevute dalla giudice, che è anche presidente dal novembre 2023 di Magistratura Democratica.

L’attacco di Gasparri alla giudice di Magistratura Democratica

Ma gli attacchi ad Albano non arrivano solo da mittenti anonimi. Ieri, contro Albano, si è scagliato Maurizio Gasparri (Fi), che ha chiesto al ministro Roberto Nordio un’ispezione sulla giudice. “Ieri avevo denunciato il fatto che la magistrata Albano, in occasione del comizio organizzato a Roma da Magistratura Democratica, aveva dato l’impressione di conoscere una sentenza che è stata emessa oggi da un giudice monocratico sul rientro dall’Albania di due immigrati destinati al centro gestito dall’Italia in quel Paese”, ha dichiarato Gasparri.

Messa in dubbio l’integrità della magistrata

“Mi era sembrato singolare che la Albano, che non è titolare di questo procedimento, sapesse che era già stato depositato un verbale su questa sentenza e che desse l’impressione di conoscerne il contenuto. Ho presentato una interrogazione al ministro Nordio per chiedere come funzionino i meccanismi decisionali di alcuni tribunali. Quali siano le competenze e la riservatezza di alcuni organi, visto che le notizie sembrano circolare anche a beneficio di persone che non dovrebbero sapere quando vengono depositati dei verbali e, soprattutto, cosa contengano”.

Un attacco pesantissimo all’integrità e alla correttezza dell’Albano e della Magistratura in generale, sulla stessa linea di quelli arrivati nei giorni scorsi dal ministro Matteo Salvini (sempre contro la Albano). Ma Gasparri è andato oltre:  “Siamo di fronte non solo a uso politico della giustizia reiterato, con un’invadenza nelle competenze dell’esecutivo e del legislativo senza pari da parte delle toghe, ma siamo anche di fronte a episodi che richiedono una verifica sotto il profilo della competenza e della trasparenza”.

“Cucchi: “Un attacco gravissimo”

“Continuano gli attacchi e le pressioni politiche della destra contro la magistratura. Uno scontro istituzionale senza precedenti che mette in crisi l’ordinamento giudiziario e il rapporto tra i poteri dello Stato”,  ha commentato l’AVS Ilaria Cucchi, “Un attacco di tutto il governo, a partire da Giorgia Meloni. E quello contro la giudice Silvia Albano è un attacco gravissimo. Una personalizzazione e una campagna stampa e politica intimidatoria inaccettabile”, ha concluso.