La Procura di Milano ha aperto un fascicolo conoscitivo, al momento senza ipotesi di reato né indagati, sul caso delle minacce che l’avvocato del Foro milanese di Ilaria Salis, Eugenio Losco, avrebbe ricevuto lo scorso 28 marzo, in occasione della seconda udienza a Budapest del processo a carico della 39enne, in carcere dal febbraio dello scorso anno.
Quel giorno, infatti, prima dell’inizio dell’udienza, alcuni estremisti di destra, fuori dal Tribunale ungherese, avevano detto al gruppo composto dai legali e amici di Salis, tra cui appunto l’avvocato Losco ma anche il fumettista Zerocalcare, frasi come “stai zitto o ti spacco la testa”.
Le minacce ai legali e agli amici di Ilaria fuori e dentro l’aula
“Nel momento in cui ho varcato l’ingresso del tribunale, siamo stati minacciati da 5/6 persone, che definirei neofasciste visto come erano vestite e quanto accaduto dopo, che ci hanno minacciato in ungherese”, aveva raccontato il legale, “Continuavano a guardarci con fare minaccioso mentre con i cellulari facevano foto e video”. “Anche dopo aver superato il metal detector li abbiamo rivisti e ci hanno di nuovo parlato in ungherese, non so che cosa ci hanno detto. Da quanto ho capito accompagnavano una delle persone aggredite”.
L’esposto all’ambasciata italiana in Ungheria
Losco aveva presentato un esposto all’ambasciata italiana, la quale poi ha contattato la Procura milanese. In Procura, tra l’altro, è arrivato anche un esposto dell’Ordine degli avvocati di Milano. Così il procuratore Marcello Viola ha aperto un fascicolo conoscitivo a modello 45. Bisognerà ora valutare se saranno gli inquirenti milanesi ad occuparsene o se gli atti saranno trasmessi alla Procura di Roma, competente sui reati commessi all’estero nei confronti di italiani.