Mihajlovic e la malattia: l’allenatore serbo del Bologna deve ancora una volta ricoverarsi per combattere contro la malattia che l’ha colpito un paio di anni fa. Lo stesso Sinisa ha annunciato in conferenza stampa il ripresentarsi della leucemia.
Mihajlovic e la malattia, l’incubo ritorna
Sinisa Mihajlovic deve tornare in “guerra” contro la terribile malattia che ha già sconfitto una volta. L’allenatore serbo del Bologna dovrà di nuovo essere ricoverato da lunedì al Sant’Orsola di Bologna per combattere la leucemia, che lo aveva colpito nell’estate del 2019.
L’annuncio è arrivato dallo stesso Sinisa che, a sorpresa, ha convocato una conferenza stampa alle ore 12 di sabato 26 marzo. “Devo dirvi una cosa importante, non mi nascondo – ha dichiarato l’allenatore -. Come sapete svolgo ciclicamente analisi molto approfondite. La mia ripresa è stata ottima in questi anni, ma queste malattie sono subdole e bastarde. Dalle ultime analisi sono comparsi campanelli d’allarme e potrebbe presentarsi il rischio di una ricomparsa della malattia. Per evitarlo mi è stato consigliato di intraprendere un percorso terapeutico che possa eliminare sul nascere questa ipotesi negativa. Non entrerò in scivolata sull’avversario lanciato, come due anni e mezzo fa, ma giocherò di anticipo. Si vede che è una malattia molto coraggiosa per aver ancora voglia di affrontare uno come me: io sono qua, se non le è bastata la prima lezione gliene daremo un’altra”.
Questa volta, però, Mihajlovic si sente pronto ad affrontare la malattia: “Ma al contrario di allora, quando trattenevo a stento le lacrime, sono più sereno, so cosa m’aspetta ma anche cosa devo fare e la situazione è diversa: spero i tempi siano brevi, sapete che farò di tutto per accorciarli ancora, ma di sicuro dovrò saltare delle partite”.
Dall’ospedale seguirà lo stesso la squadra
La conferenza stampa ha visto accanto a lui il direttore sportivo Riccardo Bigon e il suo staff con la squadra a seguirlo, come sempre. La settimana prossima il tecnico del Bologna tornerà in cura al Sant’Orsola nel programma dipartimentale di terapie cellulari ma Sinisa non mollerà i suoi ragazzi e chiede una cortesia a tutti: “Ho fatto allestire nel reparto tutti i sistemi tecnologici per seguire allenamenti e partite. Questo inizio di 2022 non è stato fortunato, ma non dobbiamo piangere né io né la squadra. Sono certo che i ragazzi non mi deluderanno, lotterò come sempre come loro, so per certo che loro lo faranno anche per me. Sono bravi ragazzi e bravi giocatori. Chiedo ai tifosi di sostenerli e aiutarli, sono certo che ovunque nessuno mollerà un centimetro. Risaliremo in classifica e presto tornerò anche io con la squadra e tutti voi. Ringrazio tutti per la vicinanza. Chiedo solo di rispettare il diritto alla privacy nel tempo che servirà per la terapia. Lasciate l’uomo Sinisa alle sue esigenze, ma parlate pure di Mihajlovic allenatore e del campo”.